"Le parole senza comportamenti
conseguenti valgono poco. E di certo non bastano a ripulirsi la
coscienza". Lo scrive su Facebook il leader dei 5 Stelle,
Giuseppe Conte in risposta all'intervista del ministro della
Difesa, Guido Crosetto a La Stampa.
"Dopo 22 mesi - osserva Conte -, il Ministro Crosetto dice
che il Governo di Israele 'ha perso ragione e umanità' e che
'vanno prese delle decisioni che obblighino Netanyahu a
ragionare'. Bene, finalmente. Ma finora dove siete stati?
Dov'eravate mentre era in corso di svolgimento un genocidio, con
oltre 60mila palestinesi trucidati, tra cui 18mila bambini? Dove
eravate mentre sistematicamente venivano uccisi giornalisti e
reporter - ancora oggi - tutti scomodi testimoni di questa
carneficina?".
"Dopo 22 mesi - insiste - Crosetto scopre che il Governo
'amico' di Netanyahu ha perso la bussola, ha calpestato
qualsiasi principio di umanità. E adesso, che anche lui ha
capito quello che tutti gli italiani in buona fede e l'intero
mondo hanno compreso da un pezzo, che succede? Che il nostro
Governo va in pari con la propria coscienza? Che il silenzio
complice a cui abbiamo sin qui assistito viene compensato e se
mai cancellato da queste parole? Ministro Crosetto,
innanzitutto, inviti Meloni a esprimersi chiaramente e a
prendere le distanze dalle azioni del suo amico Netanyahu. Ma
soprattutto - sottolinea - dimostrate nei fatti che davvero vi
siete pentiti della ignobile copertura politica e militare che
fin qui avete offerto a un Governo genocida: strappate il
memorandum per la cooperazione militare tuttora in corso,
disponete con l'Europa l'embargo totale di tutte le forniture
militari per e da Israele, adottate sanzioni economiche contro
Netanyahu e i suoi sodali. Di fronte al dramma umanitario più
grande del nostro tempo le chiacchiere stanno a zero, Ministro",
conclude.
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