Al via al Senato il tradizionale concerto di Natale, aperto dall'inno nazionale, che vedrà in Aula l'orchestra e il coro del Teatro San Carlo di Napoli e Claudio Baglioni. Nei primi banchi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - accolto da un lungo applauso al suo ingresso - il presidente del Senato Ignazio La Russa e il presidente della Camera Lorenzo Fontana (non c'è, quest'anno, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni).
"Per dire grazie c'è solo grazie, quindi grazie di questo privilegio per essere qui e per poter partecipare alle festività in questa magnifica aula e grazie al presidente del Senato e alle senatrici e ai senatori". L'ha detto Claudio Baglioni durante il tradizionale concerto di Natale in corso nell'aula del Senato, e dopo aver cantato una versione strumentale di "Strada facendo", accompagnato dall'orchestra del teatro San Carlo di Napoli.
Subito dopo, introducendo l'altro suo successo, "Avrai", ha detto: "E' una canzone che scrissi per un bambino, quindi da un padre a un figlio e quel figlio è oggi a sua volta padre".
Baglioni al Senato: "Una agnifica aula che accoglie idealmente tutti gli italiani"
Con l'orchestra del teatro San Carlo di Napoli "siamo passati da un grande teatro (quello napoletano, ndr) al teatro più grande dove siamo, che contiene idealmente tutti gli italiani in questa magnifica aula del Senato per fare musica insieme. La musica, che è uno dei sogni più belli e duraturi mai sognato dagli uomini e dalle donne, perché è figlia e madre dei sogni in un crescendo senza fine che non smette mai di emozionare". L'ha detto Claudio Baglioni dopo aver ricevuto dal presidente Ignazio La Russa la martinella (la campanella simbolo del Senato). "Dovevo scegliere le parole per ringraziarlo - ha detto il presidente - e mi è venuto in mente 'quella sua maglietta fina stretta al punto che immaginavo tutto' (versi di "Questo piccolo grande amore", ndr). Il resto lo sapete, ce l'abbiamo tutti nella testa, fa parte della nostra storia, della storia di un artista e del nostro modo di sentirci italiani". Quindi donandogli la campanella ha ricordato che può usarla "per mettere ordine nella musica italiana" e Baglioni ha replicato: "Ora dovrei imparare un altro strumento" e l'ha fatta scampanellare per fare una prova.
La Russa ricorda i cristiani perseguitati e famiglie, veri eroi di oggi
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, aprendo il tradizionale concerto di Natale in corso nell'aula di Palazzo Madama, ha dedicato un pensiero anche "ai tanti cristiani perseguitati nel mondo" e alle persone che soffrono citando "malati, carcerati, persone vittime del lavoro e - ha aggiunto - anche ai soldati e alle forze dell'ordine che ogni giorno fanno qualcosa che mette a rischio la loro incolumità per la nostra sicurezza. Ma sopra un pensiero affettuoso va a tutte le famiglie, eroi quotidiani che sono il fondamento della nostra comunità". La Russa ha ricordato, inoltre, che quest'anno il concerto intende celebrare Napoli, perché "proprio oggi ricorre l'anniversario di 2500 anni dalla sua fondazione e non potevamo che invitare il teatro San Carlo, con l'orchestra e il coro, che è simbolo di Napoli". Un'occasione, infine, per ospitare "un grande artista che onora, con la sua voice e la sua musica, l'Italia. Parlo di Claudio Baglioni".
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7 ore fa
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