Ciclismo: Pogacar meglio di Coppi, quinto Lombardia da leggenda

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Come e anche meglio di Fausto Coppi. Tadej Pocacar entra sempre più nel mito del ciclismo regalandosi il terzo weekend di festa: dopo Mondiale ed Europeo, il fenomeno sloveno conquista il quinto Giro di Lombardia consecutivo, impresa mai realizzata prima. Nell'albo d'oro della competizione raggiunge in testa il Campionissimo che aveva messo a segno una cinquina ma non consecutiva. L'ennesimo trionfo, la decima Classica monumento di una carriera già infinita: e anche qui davanti a Coppi, che si era fermato a nove successi.

Una gara dalle prime fasi concitate con numerosi atleti che hanno provato a prendere il largo, dando vita così alla fuga di giornata formata da tredici corridori. Il plotoncino ha guadagnato poco più di due minuti sul gruppo principale superando compatto la salita alla Madonna del Ghisallo così come le scalate di Roncola e Berbenno, in particolare su quest'ultima dove l'UAE Team Emirates XRG ha abbassato il ritmo portando a 3'20" il vantaggio dei battistrada.

Prendendo il Passo della Crocetta Simmons ha attaccato staccando tutti gli altri compagni di fuga, con Ganna, Bilbao, Matthews e Vervaeke che sono rimasti nel mezzo sino all'ingresso del Passo di Ganda quando i compagni di Tadej Pogacar sono tornati su di loro. Proprio nei primi chilometri della salita seriana Jay Vine (Uae) ha accelerato il ritmo degli inseguitori portandosi dietro il campione del mondo, Isaac Del Toro (Uae), Remco Evenepoel e Paul Seixas e Michael Storer. Non appena l'australiano ha finito il suo lavoro, Pogacar è partito secco lasciando tutti sul posto e andando a riprendere Simmons. Quindi il capitano della Uae Emirates è scattato sul Passo del Ganda a 36 km dal traguardo dopo aver ripreso il fuggitivo andando a trionfare in solitaria. Evenepoel deve ancora accontentarsi dell'argento, mentre il podio è completato da Storer. Per il belga della Soudal-QuickStep, il rivale più diretto di Pogacar, comunque un ottimo finale di stagione con un podio importante, il quarto in una Classica Monumento, dopo la quale si è congedato da quella che è stata la sua squadra dal 2022. Lo aspetta la Red Bull-Bora-Hansgrohe.

In chiave italiana, bella prestazione di Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) in fuga con Walter Calzoni e Mattia Bais. I migliori azzurri al traguardo della 119a edizione del Lombardia sono Christian Scaroni (XDS Astana) 15° e Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) 16°. "È davvero fantastico per me e per la squadra. Devo ringraziarli tutti e in particolare Rafal Majka, che oggi si ritira - le prime parole di Pogacar subito dopo aver scritto la storia anche nel Lombardia -. Non guardo ai numeri e ai record. Questa corsa è molto adatta alle mie caratteristiche e se sono riuscito a vincerla ancora una volta è merito dei miei compagni di squadra. Sono 7 anni che ad ottobre commento che è stata la mia stagione migliore di sempre, anche questa volta posso ben dirlo. Non ho alcun rimpianto, è stato tutto perfetto», ha concluso Pogacar che questa stagione ha raggiunto le venti vittorie, tra cui il Tour de France, il Fiandre, la Liegi e, solo nelle ultime due settimane i Mondiali, l'Europeo e la Tre Valli Varesine.

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