Ciccone saluta il Giro: "Non ho parole, volevo almeno una tappa"

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L'abruzzese costretto al ritiro dopo la caduta nel finale della tappa di venerdì per una lesione muscolare: "Dolore troppo forte"

dal nostro inviato Ciro Scognamiglio

24 maggio - 22:21 - GORIZIA

Il Giro d’Italia di Giulio Ciccone finisce a Gorizia, nel modo più triste. Ciccone nella tappa di sabato è caduto, come quasi tutti gli uomini di classifica, ma è stato per distacco il più sfortunato. È rimasto a terra dolorante ed è arrivato al traguardo dopo oltre 16 minuti dal vincitore di tappa. Chi lo ha visto arrivare, con un ginocchio e una gamba molto gonfi, ha capito: sarebbe stato difficile rivederlo domani. Gli esami della sera hanno dato brutte notizie: Giulio non ripartirà.

CICCONE OUT: EMATOMA

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Il comunicato della Lidl-Trek non lascia speranze: “Giulio Ciccone è stato portato all’ospedale locale, dove ha effettuato ecografie e radiografie. Gli esami hanno confermato un importante ematoma al muscolo vasto laterale del quadricipite destro, oltre a una piccola lesione della fascia muscolare. Le sue condizioni non gli permetteranno di proseguire il Giro d’Italia. Non sarà necessario un intervento chirurgico, ma Ciccone dovrà osservare un periodo di riposo di circa due settimane”.

IL COMMENTO AL RITIRO

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Giulio ha commentato a caldo: “Non ho parole. Ho cercato di lottare per finire la tappa perché speravo che gli esami in ospedale mostrassero che non fosse nulla di grave e che potessi recuperare per provare a lottare per una tappa, ma ho capito subito che era qualcosa di serio perché il dolore era troppo forte — e ora sappiamo perché. Fa male lasciare il Giro così, soprattutto con le salite che ancora ci aspettavano, il grande spirito che c’era nel team e la buona posizione che avevo in classifica generale”.

CICCONE E LA SFORTUNA

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La sfortuna lo perseguita da anni. Lo scorso anno si ritirò dalla Vuelta per una caduta causata dall’attraversamento stradale di un capriolo. Sempre lo scorso anno perse il Giro per una cisti. Nel 2021, invece, una caduta lo costrinse al ritiro dalla corsa rosa mentre era decimo in classifica. Ora questo capitombolo friulano. Più sfortuna di così, impossibile o quasi.

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