Chivu svela la sua Inter: "Basta pensare al passato, vedrete già qualcosa col Monterrey"

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Il nuovo tecnico alla vigilia del debutto al Mondiale per Club: "Nessun alibi, questa squadra è abituata a esprimersi su alti livelli"

dal nostro inviato Davide Stoppini

17 giugno - 02:17 - LOS ANGELES (USA)

“Qualcosa si vedrà già da domani”. E allora mettiamoci comodi, perché la prima Inter di Cristian Chivu sta per nascere. Lo dice l’allenatore nerazzurro, a suo agio davanti ai microfoni. “E’ che ho fatto più conferenza stampa io in questi giorni di qualsiasi altro allenatore”, scherza. “Cercheremo di aggiungere qualcosa, anche se non è semplice in così poco tempo. Dobbiamo far vedere in questo torneo la miglior versione possibile dell’Inter, quella che questo gruppo ha già saputo mostrare negli ultimi anni. Non ci sono alibi né scuse legati alla condizione fisica o a quella mentale. Siamo pronti. E non dobbiamo pensare al passato, tanto quello non lo possiamo cambiare”.

DRIBBLING

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E’ un messaggio al gruppo, quest’ultimo. Come a dire: basta mettere la testa sulla finale di Monaco, cambiamo l’aria. “Il Monterrey è una squadra che ha una certa esperienza e una certa identità, sicuramente ambiziosa. All’Inter di domani però non mancherà la motivazione: noi trattiamo questo Mondiale per club come un torneo importante. Arrivare fino in fondo? Io dico che bisogna avere l’umiltà di capire e ragionare una gara alla volta, ora pensiamo al girone e poi vedremo”. Il tecnico ha poi sviato l’argomento modulo. E sì che anche sulla gara di domani qualche ragionamento lo sta ancora facendo: “Se ripartirò dal 3-5-2? Dico che in Italia siamo sempre un po’ troppo legati ai moduli e ai sistemi. Invece contano i principi di gioco, sono più importanti. Negli ultimi anni l’Inter ha usato questo modo di occupare il campo, ma ancor di più ha avuto principi che hanno portato a grandi risultati. A me piace una squadra che abbia tanta fluidità, tanta mobilità, tanta asimmetria per non dare mai dare punti di riferimento all’avversario”. Sui singoli Chivu ha dribblato: “Abbiamo avuto qualche acciacco ma tutto sommato niente di grave. I nuovi? Luis Henrique è un po’ indietro di condizione, Sucic è tornato bene dalla nazionale. Se giocheranno dall’inizio? Sicuramente saranno in campo, poi se dall’inizio o a gara in corso lo vedrete”. Sorriso. Come pure più tardi: “Thuram e Lautaro titolari? Stanno tutti e due bene, abbiamo lasciato loro un po’ di riposo. Li vedremo, durante la stagione…”. Già col Monterrey, in verità. A proposito, resterebbe una curiosità. “Mister, cosa dirà domani ai giocatori prima della partita?”. “Se lo dico a voi, poi è inutile che parli con loro”, la replica. Sotto col Monterrey, allora: parla (già) il campo.

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