Champions League: l'Atalanta contro il Psg, per Juric l'ostacolo più duro

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L'Atalanta debutta domani sera in Champions League, la quinta edizione della sua storia, in casa dei campioni del Paris Saint-Germain. Subito un esame di maturità per Ivan Juric, che all'esordio nella competizione deve gestire la grana Lookman, non convocato, e gli infortuni di Ederson, Kolasinac e Scamacca. "Ci mancano, ma ci sono tanti ragazzi nuovi, pronti e freschi che possono prendere esempio dai 4-5 giocatori d'esperienza per sfruttare l'opportunità di giocare ad alto livello. Col Lecce abbiamo collegato bel gioco e vittoria, prima non c'eravamo riusciti e la cosa ci regala fiducia", la premessa della vigilia del tecnico dei bergamaschi.

In ballottaggio, dietro, Scalvini e Djimsiti per completare la linea a tre con Kossounou e Hien, mentre davanti Maldini potrebbe riprendere il posto da titolare ceduto a Sulemana domenica scorsa con Lecce. "Dobbiamo ancora scegliere chi mettere e dove, ma sarà essenziale superare il primo pressing di un Psg con pochissimi punti deboli da sfruttare. La fase difensiva deve essere perfetta contro giocatori così veloci e tecnici", è l'analisi dell'allenatore croato, che allontana l'emozione per il debutto: "C'è molta concentrazione per la preparazione della partita, le emozioni sono poche. Non sono spaventato, ma curioso di affrontare i più forti d'Europa. Cercheremo di fare una grande partita".

 bergamaschi rivivono l'amarcord del quarto di finale di Lisbona, il 12 agosto 2020. Allora Pasalic fece sognare la semifinale fino all'uno-due Marquinhos-Choupo Moting oltre il 90': "Era un momento triste, perché non c'erano tifosi. Ci sono ancora rimpianti per essere arrivati a 5 minuti dalla semifinale cinque anni fa. Il Psg invece ci fece due gol. Non abbiamo niente da perdere, oggi come allora", ricorda Marten de Roon, il capitano, uno dei superstiti dell'impresa sfiorata insieme a Sportiello, Djimsiti e lo stesso Pasalic. "A centrocampo Vitinha e Fabian Ruiz sono giocatori di altissimo livello, speriamo di riuscire a essere un pochino sopra".

Nell'attuale Atalanta c'è invece un reduce dalla scorsa finale vinta dai padroni di casa di domani sera sull'Inter, da cui in estate è arrivato un pupillo di Juric: "Con Zalewski non abbiamo parlato del Psg e di quella partita, ma speriamo che non si ripeta nello sviluppo e nel risultato", chiude l'allenatore atalantino, che fissa l'obiettivo di questa prima fase della competizione europea per la sua squadra: "andare avanti, in un modo o nell'altro".   

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