CFMoto resta in Italia, nessuna conseguenza dalla crisi Ktm

6 ore fa 2

La profonda riorganizzazione interna di Ktm porterà come effetto l'interruzione la distribuzione dei modelli CFMoto in Europa, ma non in Italia. In realtà la decisione riguarda solo cinque mercati: Germania, Austria, Svizzera, Spagna e Regno Unito. La rete commerciale italiana è infatti gestita da Padana Sviluppo, che nella primavera del 2023 ha firmato un accordo di distribuzione della durata di cinque anni, rinnovabile per altri cinque

Valerio Boni

19 aprile - 11:20 - MILANO

Nei giorni scorsi ha fatto il giro del web la notizia secondo cui Ktm avrebbe deciso di interrompere la distribuzione delle moto CFMoto in Europa, in seguito alla profonda riorganizzazione interna dettata dalla crisi che ha colpito il gruppo austriaco. Una notizia vera, ma da contestualizzare con attenzione. Perché se da un lato è vero che Pierer Mobility – il gruppo che controlla Ktm, Husqvarna e GasGas – cesserà la distribuzione del marchio cinese CFMoto in alcuni mercati chiave del continente, dall’altro lato l’Italia è del tutto esclusa da questa manovra.

tutto come prima

—  

A partire dal 31 maggio 2025, Ktm interromperà la distribuzione di CFMoto in cinque Paesi europei: Germania,  Austria,  Svizzera,  Spagna e Regno Unito.  L’obiettivo è razionalizzare le risorse e concentrarsi sui marchi di proprietà, abbandonando i ruoli da distributore per marchi terzi. Ma in Italia non cambierà nulla. La distribuzione nazionale di CFMoto è infatti affidata a Padana Sviluppo, che nella primavera del 2023 ha siglato un accordo decennale con la casa madre: cinque anni garantiti, più un’opzione per altri cinque. Una scelta strategica che ha già dato i suoi frutti.

crescita costante

—  

Nel 2024 CFMoto ha confermato il suo ruolo da protagonista nel panorama delle due ruote italiane. Secondo i dati ufficiali, il marchio cinese si è classificato 15° per volumi di immatricolazioni, con 4.175 unità vendute da gennaio a dicembre, segnando un aumento di 734 moto rispetto al 2023. Numeri che testimoniano una crescita solida, trainata soprattutto dal successo dei modelli di media cilindrata. La punta di diamante è stata la 450MT, una crossover votata all’avventura che ha conquistato l’attenzione del pubblico e dei concessionari. Nel primo trimestre del 2025, la 450MT si è piazzata 20ª nella classifica assoluta delle moto più vendute, con 752 esemplari immatricolati. Ma il dato ancora più interessante è che, escludendo gli scooter dalla graduatoria, la 450MT risulta la sesta moto più venduta in Italia nel periodo considerato.

collaborazione attiva

—  

Nonostante l’uscita dai ruoli distributivi in alcuni mercati, la collaborazione industriale tra Ktm e CFMoto resta attiva. La casa cinese continuerà a produrre per conto di Ktm alcuni modelli, come la 790 Duke e la 790 Adventure, e potrà ancora contare sul supporto del centro stile Kiska, da anni responsabile del design delle moto austriache e cinesi. Inoltre, CFMoto detiene una quota azionaria nel gruppo Pierer Mobility, a conferma di una partnership più ampia e strutturale.

obiettivi chiari

—  

L’uscita di scena di Ktm come distributore in alcune aree europee potrebbe addirittura aprire nuove opportunità per CFMoto, che ora potrà riorganizzare autonomamente la propria rete commerciale o affidarsi a nuovi partner locali. In Italia, invece, l’alleanza con Padana Sviluppo continua a rafforzarsi. L’obiettivo è chiaro: consolidare la posizione conquistata nel 2024 e puntare ai vertici della classifica moto anche nel 2025, facendo leva su un’offerta sempre più competitiva in termini di tecnologia, design e prezzo.

Leggi l’intero articolo