Castello, la Sgr del gruppo Anima
specializzata in investimenti alternativi real estate, punta
sull'hospitality di fascia alta
e acquista lo storico residence La Cava sulle sponde del Lago di
Como, nel Comune di Pognana Lario, dagli eredi dell'architetto
Adolfo Franchini che lo progettò. L'operazione è avvenuta
tramite uno dei fondi gestiti attraverso Hospitality Italian
Infrastructure Platform. Un'operazione, secondo indiscrezioni di
stampa da circa 40 milioni di euro.
In riva al lago lo chiamavano il 'villaggio degli olandesi' -
spiega Mario Cavallanti che per primo aveva anticipato la
notizia delle trattative un anno fa - per via della clientela
che fin dalla sua apertura lo frequentava. La struttura, sorta
negli anni '60 dalla riconversione di un'ex cava (La Cava 1961 è
il nome oggi del resort), sarà oggetto di "un'importante
operazione di riposizionamento verso la fascia ultra-lusso dopo
una riqualificazione interna ed esterna, accompagnati da una
strategia di branding, in partnership con un primario operatore
alberghiero internazionale". "L'acquisizione si inserisce con
coerenza nella nostra strategia di investimento in asset in
location uniche ed esclusive - commenta Giampiero Schiavo,
amministratore delegato e direttore generale di Castello Sgr -
Il nostro obiettivo è quello di riposizionare la struttura,
mantenendone l'autenticità e innalzandone il profilo attraverso
servizi di eccellenza e un partner alberghiero di respiro
internazionale."
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