La Sampdoria ha avviato
"un'indagine interna per accertare ogni elemento utile e si
riserva di adottare tutti i provvedimenti ritenuti opportuni,
incluso l'eventuale allontanamento del suddetto dirigente, a
tutela dell'integrità del club". Lo ha annunciato la società
ligure in una nota dopo il reportage della trasmissione 'Le
Iene' andato in onda ieri sera in cui viene coinvolto Luca
Silvani, responsabile del settore giovanile della Sampdoria.
L'inchiesta sui giri "oscuri nel calcio giovanile" riguarda
il giovane calciatore Emanuele Profeti, classe 2005, che sarebbe
stato ingaggiato senza mai essere stato visionato dopo una
procedura, raccontata da 'Le Iene, attraverso contatti coi
procuratori Giulio Biasin e Piero Borella, e il pagamento di una
cifra di diecimila euro che avrebbe dovuto essere versata alla
Sampdoria a titolo di sponsorizzazione ma anche dall'esborso di
ulteriori 60mila euro per l'affare tra le parti coinvolte.
La Sampdoria nella nota "prende le distanze in maniera netta
e inequivocabile da qualsiasi comportamento non conforme ai
propri valori, incluso quello attribuito al responsabile del
Settore Giovanile, signor Luca Silvani".
L'inchiesta ha fatto arrabbiare anche la Federclubs doriana
che in una nota ha espresso tutto il suo disappunto chiedendo
alla società di fare piazza pulita: "Vedere la Sampdoria gestita
in questo modo ci disgusta. Le accuse indirizzate a Silvani, se
confermate, devono essere un ulteriore passo verso la
rivoluzione dell'ambiente societario".
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