Uscire dal Ferraris senza subire
gol nonostante un uomo in meno per oltre un tempo. Quella del
Parma se non è impresa ci va sicuramente vicina. Grazie anche al
portiere gialloblù Suzuki che dopo aver salvato almeno in
quattro occasioni al quinto di recupero del secondo tempo ha
neutralizzato un rigore a Cornet.
"Da questa partita mi porto a casa la mentalità di rimanere
insieme nelle difficoltà, reagire e trovare le soluzioni - ha
spiegato il tecnico del Parma Cuesta -. Quando uno sbaglia, gli
altri sono per lui. Una parte del nostro spirito sarà importante
per il nostro percorso, sappiamo che non sarà facile ma
proveremo sempre ad avere questo atteggiamento, perché sentiamo
che è quello che ci fa essere più vicini a ciò che vogliamo".
Parma che ha sofferto nella ripresa senza riuscire a
concludere però in porta con Leali di fatto inoperoso.
"Noi proviamo anche a vincerla, ci sono state alcune
situazioni come quella di Keita (palla che attraversa l'area
piccola del Genoa senza che nessuno intervenga, ndr). Però la
coperta è corta, se vuoi andare in avanti lasci più spazio
dietro. I giocatori sapevano di dover fare alcune scelte, ci
abbiamo provato e non è arrivato. Alla fine ci prendiamo ciò che
è successo", ha aggiunto.
Una gara che alla fine regala solo note positive per il
Parma. "Io provo a fare il meglio e loro provano a fare il
meglio, danno tutto ogni giorno. Non per me, per il compagno e
la squadra. Il concetto di squadra è molto dentro a questo
gruppo, è uno dei concetti più importanti - ha concluso Cuesta -
Dobbiamo ogni giorno annaffiare questa pianta per farla
crescere. Le prossime partite saranno difficili e dobbiamo
mantenere la stessa mentalità".
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