Il presidente, viste le scadenze federali imminenti, potrebbe anticipare i 6,5 milioni necessari, contando sulla volontà del gruppo americano di chiudere l'operazione di acquisizione del club
Gian Paolo Laffranchi
5 giugno - 07:28 - BRESCIA
Adesso o mai più: il Brescia deve rispettare la scadenza dei pagamenti necessari (domani) e i bonifici devono partire il giorno prima (oggi), altrimenti il 24 non potrà completare l’iscrizione con l’aggiunta della fideiussione (termini prolungati in attesa della definitiva collocazione in B o in C). Il compito di pagare spetta a Massimo Cellino, che si sta muovendo mentre tratta la cessione del club. La giornata si è consumata a colpi di proposte e contro-proposte fra il presidente e il gruppo americano rappresentato dall’ex dg Francesco Marroccu.
il tempo stringe
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L’intesa per la cessione del club è all’orizzonte, domanda e offerta sono vicine, ma gli aspiranti acquirenti aspettano che sia ufficializzato l’accordo per la rateizzazione del debito con l’Agenzia delle Entrate. Il tempo stringe e allora Cellino sta pensando di anticipare i 6,5 milioni necessari, contando sulla volontà degli investitori di condurre in porto l’acquisto. Dallo scambio di informazioni e documenti nei giorni scorsi il presidente del Brescia ha potuto riscontrare la disponibilità economica dei suoi interlocutori.
fissata l'udienza
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Fra i punti in comune, tra Cellino e il gruppo targato Usa, c’è la volontà di non lasciare nulla d’intentato per provare a risalire in Serie B dopo che la doppia penalizzazione subita per irregolarità nei versamenti di stipendi e contributi (-4 nella stagione conclusa, -4 nella prossima) lo ha condannato alla retrocessione a tavolino in C, categoria da cui ripartire ad handicap. La Corte d’appello intanto ha fissato l’udienza a martedì 10, in anticipo perché il Brescia ha notificato il ricorso prima della scadenza del termine stato concesso.