Il 30 giugno il calciatore farà ritorno alla Roma dopo il prestito in viola. I toscani aprono a un futuro dentro lo staff tecnico ma spetterà al giocatore l'ultima parola sulla propria carriera agonistica
E se fosse solo un arrivederci? Nello staff di Raffaele Palladino e nella Fiorentina, come collaboratore tecnico, per Edoardo Bove ci sarà sempre una porta aperta. Ecco perché a Udine all’ultima di campionato, domenica prossima, potrebbe non esserci per forza un addio, ma diventare nel tempo un nuovo inizio. Servono tanti piccoli e grandi passi, però il legame che si è creato è davvero profondo. Intanto il 30 giugno scadrà il prestito e Bove rientrerà alla Roma che ne detiene il cartellino, poi il futuro sarà da scrivere ma Palladino è già stato chiaro e per Bove, se lui vorrà, ci sarà sempre un posto fra i suoi collaboratori.
drone e fischietto
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Certo, sono necessari una premessa e un primo step: dipenderà prima di tutto dalla decisone del calciatore che dovrà capire principalmente come vede il suo futuro perché la netta priorità del centrocampista sarebbe quella di continuare a giocare e ogni altra scelta diventa successiva. A fine stagione Bove rientrerà alla Roma perché alla Fiorentina è in prestito annuale e nel momento in cui rescinderà il contratto con il club giallorosso, se decidesse di non perseguire la via di provare una carriera da calciatore all’estero (in Italia ad ora non è possibile), sa che Firenze sarebbe pronta ad accoglierlo come componente dello staff che poi è esattamente ciò che ha fatto nel 2025, dopo che gli è stato impiantato il defibrillatore sottocutaneo. Al centro sportivo è stato fin da subito coinvolto nelle sedute di allenamento e in tutte le riunioni tecniche. Sempre presente in qualsiasi attività e pronto a ogni compito: da manovrare un drone, a fare l’arbitro nelle partitelle passando da situazioni più tecniche. Un elemento prezioso al Viola Park.
porta aperta
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E se la vita spesso prende traiettorie del tutto inaspettate che costringono a superare e riprogrammare il percorso, poi presenta opportunità diverse e nuovi legami. Edoardo Bove il primo dicembre 2024, contro l’Inter al Franchi, ha dovuto salutare il campo e la sua stagione da calciatore della Fiorentina. Ed è in quel momento che è scattata una gara d’amore nei suoi confronti. Primo fra tutti è stato il presidente Rocco Commisso a dire che Edoardo sarebbe rimasto fino alla fine della stagione e altre vie non sono state prese nemmeno in considerazione dal proprietario della società che gli ha dato subito tutto il supporto possibile. Con la stessa logica per Bove le porte saranno sempre aperte nello staff tecnico. Il messaggio di Raffaele Palladino gli è già arrivato in modo chiaro e sa che nel suo gruppo di lavoro ci sarà sempre un posto per Edo. Il legame è stretto anche con la dirigenza e un vincolo speciale lo ha creato pure la partnership fra Fiorentina e Boreale, società dove Bove è cresciuto e di cui ora è proprietario insieme alla famiglia.
ipotesi
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Ovviamente ci sono tanti “se” aperti e dipende dalla volontà del calciatore che prima di tutto dovrà fare chiarezza dentro di sé per capire come immagina il suo futuro. Dopo tutte le analisi mediche, i risultati e le riflessioni che farà in modo trasversale, cercherà di individuare la soluzione migliore per la sua vita e la sua carriera. Quello che è già chiaro però è che si è creato un legame speciale con il giocatore, amatissimo pure in città, e per il quale ci sarà sempre un ruolo da ricoprire.