Le Borse europee proseguono pesanti
a metà seduta per le rinnovate tensioni commerciali tra gli
Stati Uniti e la Cina. Francoforte cede l'1,37% mentre l'indice
Zew di ottobre pur salendo è sotto le stime. Parigi perde
l'1,08% con una lente al secondo tentativo di governo da parte
di Lecornu. Madrid cala di mezzo punto percentuale, così come
Londra. E Milano flette dello 0,88% con Stellantis (-4,7%),
Amplifon (-3,3%) e Leonardo (-3,1%) le peggiori. Anche Wall
Street è attesa in negativo.
Piatto a 4.132 dollari l'oncia l'oro che comunque viaggia
sempre sui massimi. L'argento è a 51 dollari, in lieve rialzo
(+0,4%). E così anche il platino a 1.498 dollari. In decisa
flessione il petrolio con il wti che perde il 2,45% a 58
dollari. Per il brent -2,3% sotto quota 62 dollari al barile. Il
gas cresce piano a 31,5 euro al megawattora.
Deboli i rendimenti dei titoli di Stato. Il decennale
italiano è stabilmente al 3,4%, l'Oat francese al 3,43 con un
differenziale di -2,6 punti. Lo spread tra il Btp e Bund oscilla
poco sotto quota 81 punti.
Infine per i cambi l'euro si conferma debole sul dollaro. La
moneta unica passa di mano a 1,15 sul biglietto verde.
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