Piazza Affari in chiusura risale di
nuovo sopra quota 43mila punti. L'indice Ftse Mib ha guadagnato
lo 0,35% a 43.013 punti, tra scambi brillanti per agosto oltre
2,6 miliardi di euro di controvalore. In rialzo a 82,3 punti il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo in crescita di 5,5 punti al 3,58%.
Sugli scudi Leonardo (+4,84%) spinta dagli attacchi russi
all'Ucraina e dalla frenata del ministro degli esteri russo
Serghei Lavrov su un possibile accordo di pace tra Mosca e Kiev.
Seguono Saipem (+2,5%), che rimbalza dopo lo scivolone della
vigilia, e Italgas (+1,45%). In ordine sparso le banche, con
Popolare Sondrio (+1,4%) in evidenza, seguita da Banco Bpm
(+1,09%), Intesa (+0,65%), Unicredit (+0,57%), Bper (+0,44%).
Scivolone di Banca Generali (-2,86%) dopo lo stop in assemblea
degli azionisti di Mediobanca (-1,41%) all'offerta pubblica di
scambio. In calo anche Mps (-1,13%), la cui Ops su Piazzetta
Cuccia termina il prossimo 8 settembre.
Tra i rialzi si segnalano Stm (+1,06%), Unipol e Prysmian
(+0,71% entrambe). Deboli invece Campari (-1,55%), Buzzi
(-1,23%), Tim (-0,82%) Moncler (-0,81%) e Cucinelli (-0,65%),
meno colpite rispetto alle altre griffe europee del lusso. Tra i
titoli a minor capitalizzazione sprint di Gas Plus (+7,17%) e
Ferrovie Nord Milano (+6,47%). Brillante anche Brioschi (+3,18%)
dopo lo sgombero del centro sociale Leoncavallo dallo stabile di
proprietà di via Watteau a Milano. Più cauta Bastogi (+0,97%) a
monte della catena di controllo. Pesante Tesellis (-5,72%), già
Tiscali.
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