Pochi movimenti sui mercati
azionari del Vecchio continente anche dopo l'apertura di Wall
street: la Borsa migliore è quella di Parigi che sale dello
0,4%, seguita da Madrid in rialzo dello 0,3% e da Milano che
cresce dello 0,1%. Sulla parità Londra e Francoforte.
Tassi dei titoli di Stato europei generalmente in calo, con
il Btp a 10 anni al 3,46% e spread con la Germania stabile a
quota 121 punti base. Euro in leggero rialzo contro il dollaro a
un rapporto di 1,081.
Oro calmo sui 2.750 dollari all'oncia mentre sul fronte
dell'energia il petrolio conferma il suo scivolone dopo il
mancato attacco israeliano alle strutture petrolifere iraniane e
perde il 6% poco sopra i 67 dollari al barile. Sempre debole il
gas, che cede il 3% a 42 euro al barile.
In questo contesto tra i titoli ad alta capitalizzazione di
Piazza Affari il migliore è Nexi che cresce dell'1,3%, con Tim
piatta e Mediobanca limata dello 0,2% dopo l'assemblea. Eni cede
il 2,5% in scia al petrolio, mentre Iveco scivola del 3%.
A Francoforte debole Volkswagen che cede un punto e mezzo a
95,5 euro dopo le indiscrezioni sul programma di taglio dei
costi con la possibile chiusura di tre stabilimenti.
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