Piazza Affari gira la boa di metà
seduta confermandosi come la Borsa più cauta in Europa, dove i
mercati sono spinti al rialzo soprattutto dalla schiarita sui
dazi Usa.
La Borsa di Milano sale infatti di poche frazioni (indice
Ftse Mib +0,2%) con il listino di Parigi che cresce dell'1,3%,
seguito da Francoforte e Amsterdam in aumento dello 0,8%, con
Madrid e Londra in crescita dello 0,6%.
L'euro resta in leggera crescita (+0,2%) a quota 1,172 contro
il dollaro, mentre lo spread Btp-Bund ondeggia attorno agli 89
punti base, sempre sui livelli minimi dal 2010. Nel settore
dell'energia il gas rimane debole (-2% a 33,3 euro al
Megawattora), con il petrolio che sale dello 0,3% a 65,4 dollari
al barile.
A Francoforte Rtl Group corre del 17% a 37 euro dopo aver
firmato un accordo definitivo per l'acquisizione di Sky
Deutschland, che copre anche Austria e Svizzera.
A Milano nel paniere a elevata capitalizzazione il titolo
migliore è quello di Prysmian che sale del 3,2%, con Ferrari in
aumento di quasi due punti percentuali e Stellantis in aumento
dell'1,7%. Mediobanca dopo il piano al 2028 oscilla sempre sulla
parità, con Mps che si conferma debole e scende del 3%.
Giù di tre punti anche Leonardo e scivolone per Amplifon, che
cede il 5% a 20 euro anche sulla debolezza del settore.
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