Le Borse europee peggiorano dopo
l'avvio di Wall Street. Sotto i riflettori le banche centrali
con l'attesa per domani del taglio dei tassi da parte della Fed,
mentre proseguono le tensioni geopolitiche. Sul fronte valutario
l'euro sale a 1,1824 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,5%. In calo Madrid (-1%), Milano
e Francoforte (-0,8%), Parigi (-0,4) e Londra (-0,6%). I
principali listini sono appesantiti dal comparto finanziario
(-1,3%), con le banche che lasciano sul terreno l'1,1% e le
assicurazioni l'1,5%. Poco mossi i rendimenti dei titoli di
Stato. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 78 punti, con il
rendimento del decennale italiano al 3,48%. In negativo lo
spread tra Italia e Francia, con il tasso dell'Ota che sale al
3,49%.
Poco mosso l'oro che si attesta a 3.649 dollari l'oncia. In
rimonta il petrolio con il Wti che guadagna l'1,5% a 64,28
dollari al barile e il Brent a 68,23 dollari (+1,1%). In aumento
anche il gas che ad Amsterdam guadagna lo 0,8% a 32,41 euro al
megawattora.
A Piazza Affari giù Mps (-2,7%) e Mediobanca (-2,1%), nel
giorno in cui si sono riaperti i termini dell'opas. Male anche
Unipol e Moncler (-2,1%) e Leonardo (-2%). Nel listino
principale si mettono in mostra Ferrari (+1,4%), Campari (+1%) e
Pirelli (+0,6%).
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