Le Borse europee si muovono in
terreno negativo in vista della riunione della Bce sulla
politica monetaria. Sui mercati pesano le tensioni commerciali
dopo i dazi decisi da Donald Trump, e l'avvio dei negoziati tra
Usa e Giappone in un clima propositivo. Un quadro che arriva
dopo le posizioni espresse dal Wto e dal presidente della Fed
Jerome Powell. Sul fronte valutario l'euro scende a 1,1368 sul
dollaro.
L'indice stoxx 600 è in calo dello 0,4%. In rosso Parigi
(-0,8%), Milano, Londra e Francoforte (-0,6%), Madrid (-0,3%).
Sui principali listini pesano il settore tecnologico (-1,3%),
dopo le limitazioni a Nvidia per le esportazione in Cina. Giù
anche l'energia (-0,6%), con il petrolio e il gas in rialzo.
Seduta in calo anche per il settore del lusso (-0,7%), con il
calo di Hermes (-2,9%), dopo i conti, mentre sale Lvmh (+0,1%).
Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra
Btp e Bund si attesta a 119 punti, con il tasso del decennale
italiano al 3,72% e quello tedesco al 2,52%. Resta su livelli
record l'oro a 3.328 dollari l'oncia.
A Piazza Affari soffre il lusso con Moncler (-2%) e Cucinelli
(-1,3%), dopo i conti del trimestre. Scivolano Mediolanum
(-2,4%) e Iveco (-2,1%). Deboli le banche dove Mps cede lo 0,6%,
nel giorno dell'assemblea per l'aumento di capitale a servizio
dell'offerta per Mediobanca (+0,1%). In rosso Unicredit (-0,5%)
e Banco Bpm (-0,3%). Seduta positiva per Enel (+0,9%) e Poste
(+0,6%).
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