Borsa: l'Europa incerta attende Wall Street, Milano -0,2%

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Le Borse europee proseguono incerte dopo i dati sull'inflazione e i risultati delle trimestrali. Sul fronte valutario il dollaro si indebolisce ancora, dopo la decisione della Fed di lasciare i tassi invariati. Sui mercati tiene banco ancora il tema dei dazi, dopo l'accordo tra Ue e Stati Uniti.
    Poco mosso l'indice stoxx 600 (+0,04%), in vista di Wall Street dove i future sono in rialzo. Positive Londra (+0,47%), Francoforte (+0,2%) e Madrid (+0,6%). In calo Parigi (-0,1%) e Milano (-0,2%). I listini sono sostenuti dal comparto della difesa (+2%). Bene anche le banche (+0,8%), dopo la raffica di trimestrali, e le assicurazioni (+0,4%). Sale l'energia (+0,4%), con il calo del petrolio. Il Wti scende dello 0,7% a 69,51 dollari al barile e il Brent a 72,73, con una flessione dello 0,6%. Fiacche le utility (-0,1%), in linea con il prezzo del gas che si attesta a 35,16 euro al megawattora. I dazi pesano sulle auto (-0,2%) e sul lusso (-1,2%).
    Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 80 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,5% e quello tedesco al 2,69%.
    A Piazza Affari scivolano Iveco (-4,6%), dopo la cessione a Tata e la difesa a Leonardo (+0,08%), e Tenaris (-3,8%), con i risultati del trimestre in calo. Male anche Stm (-2,3%) e Nexi (-2,2%), quest'ultima nel giorno dei conti. Brilla Prysmian (+3,1%) che registra ricavi e utile in crescita. Tra le banche sale Banco Bpm (+1,8%) mentre è fiacca Mediobanca (-0,2%), nel giorno dei conti e con le mosse sull'offerta per Banca Generali (+1,5%).
   

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