Le Borse europee si muovono caute
mentre il petrolio con il wti che sfiora i 63 dollari e il brent
sopra quota 66 dollari, sale sulle tensioni tra Israele e Iran.
L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede un
quarto di punto con i titoli legati ai beni di consumo e
l'immobiliari sotto vendita. Piatti i tecnologici.
Milano è la più decisa (Ftse Mib +0,09% a 40.584 punti) con
Leonardo in evidenza (+2,59%). Poi Mediolanum (+1,67%) , Iveco
(+1,2) e Nexi (+1,18%) che ha avviato il riacquisto di azioni.
Tra le banche sempre sotto la lente il risiko. Tra le migliori
Banco Bpm (+1,13%) e Bper (+0,92%). Quest'ultima è sotto la
lente con il Sole 24 Ore che ipotizza che del 9% detenuto da
JpMorgan, il 4% faccia capo a Unicredit (+0,26%) e il restante
5% sia di Unipol (+1%). In rosso Amplifon (-1,85%) e Campari
(-1,54%).
Francoforte è piatta a +0,01%, Parigi cede invece lo 0,36.
Anche Londra è poco mossa (+0,01%) mentre l'inflazione nel Regno
Unito ad aprile è accelerata al 3,5% ed è sui massimi da 15
mesi. Lo spread tra Btp e Bund è stabile su quota 100 punti con
il
Il prezzo del gas sale ancora. Ad Amsterdam i contratti Ttf
segnano un +1,6% a 37,5 euro al megawattora.
Sul fronte dei cambi l'euro si apprezza sul dollaro. La
moneta unica scambia a 1,1324 sul biglietto verde.
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