"Si sta lavorando ad una discontinuità con i precedenti decreti armi. Oltre agli aiuti civili, prioritari, l'ipotesi è continuare a supportare in più modi Kiev, ma - anche tenuto conto dei colloqui di pace in corso - indirizzarsi verso l'invio di strumentazioni solo difensive come i sistemi antiaerei, a differenza di quanto è avvenuto finora. La Lega non vuole contribuire ad alimentare l'escalation bellica, ma di certo non si mette di traverso alla protezione dei civili. Serve un compromesso" come "fornire sia aiuti civili sia equipaggiamenti mirati alla difesa".Lo afferma all'ANSA Claudio Borghi, senatore leghista e componente Copasir.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto replica alle critiche dell'opposizione sul decreto: "Il dodicesimo pacchetto di aiuti è stato approvato poche settimane fa. Gli aiuti civili sono un di più che ci fa onore poter inviare. Non un'alternativa a tutto ciò che possiamo fornire perché si difendano. Cosa che è giusto continuare a fare". Il senatore dem Filippo Sensi ieri via social aveva sostenuto come l'Ucraina fosse "lasciata dall'Italia con la mazzafionda" puntando il dito contro "una poderosa retromarcia" con "gli aiuti civili" che "sembrano un modo per dire arrivederci e grazie".
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