Le parole del conduttore tv a Skysport in occasione di un evento sulla prevenzione al Foro Italico
Eva A. Provenzano Caporedattore
11 ottobre 2025 (modifica il 11 ottobre 2025 | 14:50)
Paolo Bonolis, intervistato da Skysport24, in occasione della gara di doppio che ha giocato con Fabio Fognini, in occasione dell'evento 'Tennis&Friend' che si tiene al Foro Italico, ha parlato anche della sua Inter. Sulla gara ha scherzato: «Fabio ha vissuto con me delle emozioni finalmente che gli erano mancate durante tutta la carriera da ballerino e si è tolto la soddisgfazione. È stato bello, ci siamo trovati davvero bene, è un ragazzo davvero simpatico e anche chi ha perso è simpatico».
-Lo sport qui ha portato tantissime persone in nome della prevenzione...
A parte il gioco del tennis è una manifestazione importante che dà un sostegno forte a quei passaggi che la sanità ancora non può permettersi. Si prova a coprire questa ferita per permettere alle persone di controllarsi quando non c'è la possibilità.
-Da tifoso dell'Inter cosa ti è piaciuto di Cristian Chivu e della sua nuova era?
Mi è piaciuto avere affrontato una difficoltà che è quella di cambiare un registro mentale nei calciatori che è durato cinque anni. Successivamente il gioco di profondità che fa ora l'Inter lo preferisco al gioco di palleggio che ha comunque portato tante soddisfazioni a noi tifosi dell'Inter. Ma il gioco di profondità che si può permettere quest'anno l'Inter cerca di migliorarlo e renderlo più costante nel susseguirsi delle giornate del campionato. Mi trova d'accordo, divertente, vedo che i ragazzi sono contenti, ho saputo che la preparazione è stata durissima e continua ad esserlo ma credo che si possano tenere dei risultati che ci si aspetta da una società e una squadra come l'Inter.
-Lautaro cosa rappresenta nei big match?
La garra, la determinazione in campo che versa sempre. Poi a volte segna e a volte no ma è sempre esempio per i compagni, si sente che vuole far sua la partita e la vuole giocare con tutta la determinazione che ogni gara pretende.
-Avvio convincente di Chivu?
Si me lo aspettavo, persona simpaticissima, disposta alla leggerezza ma è determinatissimo come persona e come professionista rispetto all'impegno preso con un club come l'Inter. Le sconfitte contro Udinese e Juventus sono state figlie di determinate casualità che ci sono nel calcio e lo rendono uno sport prelibato. Ci sono tanti aspetti che in una gara cambiano le carte in tavola.
-Nazionale?
La guardo sperando che vada nella direzione che vogliamo: vincere con l'Estonia sperando che anche le più grandi possano perdere. Come auguro alla Norvegia di perdere.
(Fonte: SS24)