'Blocchiamo il porto', tre iniziative ad Ancona per Gaza

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Giornate di mobilitazione al porto di Ancona in solidarietà con la popolazione palestinese di Gaza, martoriata dalle bombe del governo israeliano. Domani pomeriggio, venerdì 19 settembre, alle 17.30 la Cigl ha convocato il presidio "Fermiamo le barbarie", alla banchina 1 del porto di Ancona, al quale aderirà anche il candidato del centrosinistra alla presidenza delle Marche, il dem Matteo Ricci, oltre a sigle come Arci, Anpi, Libera e Legambiente.
    Lunedì 22 settembre invece lo scalo anconetano ospiterà due manifestazioni che si svolgeranno quasi in contemporanea. La prima, denominata "Blocchiamo tutto" e organizzata dal coordinamento Marche per la Palestina, dà appuntamento alle 16 al bar Zip di via Mattei. Da lì, secondo quanto annunciano gli organizzatori, si sfilerà in corteo per dimostrare solidarietà a Gaza e alla Global Sumud Flotilla, la flotta umanitaria di imbarcazioni diretta verso la Striscia con l'obiettivo di portare aiuti e fare pressione sui governi affinché fermino il massacro dei civili.
    Poco più tardi, alle 17.30, nell'ambito dello sciopero nazionale indetto dall'Unione sindacale di base (Usb), il sindacato e i centri sociali delle Marche si danno appuntamento davanti all'ingresso della Mole Vanvitelliana (lato Fiera della pesca) con l'obiettivo di "bloccare il porto di Ancona".
   

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