Bezzecchi e Rs 660 Factory: accoppiata da record nella Race of Stars di Misano

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Quando la tecnologia incontra il talento, anche una media sportiva pensata per l’uso quotidiano può diventare assoluta protagonista in pista: lo ha dimostrato il "Bez" all'Aprilia All Stars 2015

Adriano Bestetti

6 giugno - 17:03 - MILANO

Durante l’ultima edizione dell’Aprilia All Stars, l’ormai tradizionale raduno del marchio veneto presso il tracciato di Misano Adriatico, c’è stato un momento in cui il chiasso dei festeggiamenti ha lasciato spazio allo stupore. È successo durante le qualifiche per la Race of Stars, la sfida clou dell’intero evento, più precisamente quando Marco Bezzecchi, pilota del team ufficiale MotoGp, ha fermato il cronometro sul tempo di 1:45.129. E chi conosce il circuito romagnolo si è subito reso conto dell’eccezionalità di questa prestazione in quanto ottenuta in sella a una sportiva stradale di media cilindrata e praticamente di serie: l’Aprilia Rs 660 Factory.

una Rs 660 factory praticamente di serie

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Con quel crono, Bezzecchi ha migliorato di 3 decimi abbondanti il record sul giro della Race of Stars fatto segnare lo scorso anno con la precedente generazione del modello, dimostrando così nel contempo il grande valore assoluto della nuova versionre 2025. In osservanza del regolamento approntato per l’evento, tutte le Rs 660 Factory partecipanti erano infatti come appena uscite dalla linea di montaggio, con le trascurabili eccezioni di specchietti e portatarga, puntualmente asportati per l’uso tra i cordoli, e del terminale di scarico, fornito dal partner Sc-Project e comunque omologato. I fari quindi erano al loro posto, le gomme erano le Pirelli Diablo Rosso IV di primo equipaggiamento, sull'anteriore c'erano le pinze radiali Brembo a 4 pistoncini e anche il set-up non è stato soggetto a variazioni di rilievo: l’Abs era infatti regolarmente attivo e le sospensioni Öhlins settate per l’utilizzo in pista secondo i dettami del libretto d’uso. In altre parole, niente speciale messa a punto al box, zero elettronica da gara e nessun altro intervento nascosto: solo il talento del Bez e il potenziale inadulterato di una moto pensata sì per divertire su strada, ma perfettamente capace di stupire anche in circuito.

L'ascesa della carenata veneta

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L’Aprilia RS 660 Factory è l’ultima e più efficace evoluzione di un modello che ha sempre fatto dell’equilibrio tra sportività e accessibilità uno dei suoi punti forti. Nata nel 2020 in risposta alla crescente domanda per moto performanti, leggere e non proibitive (in termini economici e di pura potenza), la primissima Rs 660 impiegò davvero poco ad accattivarsi le simpatie degli appassionati europei e americani. Con 100 Cv e 67 Nm di coppia a disposizione, una ciclistica equilibrata eppure da riferimento, 169 kg di peso a secco e un alto livello di sofisticazione elettronica, diventò in pratica da subito il simbolo di una nuova generazione di medie sportive, meno estrema della precedente (il cui continuo sviluppo ha eventualmente confinato diverse sue esponenti al solo uso in pista) e che presto sfocerà nella nuova classe Sportbike.

il picco evolutivo della "factory"

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L’evoluzione della Rs 660 è continuata imperterrita e ha raggiunto il suo culmine quest’anno con la sua versione più raffinata, la Rs 660 Factory appunto, dotata di 105 Cv a 10.400 giri/min e 70 Nm di coppia a 8.400 giri/min nonostante l’upgrade del suo bicilindrico da 659 cc ai canoni dell’Euro 5+. Pesa 183 kg in ordine di marcia, è immediatamente riconoscibile per via delle grafiche dedicate e, soprattutto, vanta un pacchetto tecnologico ancora più raffinato che include sospensioni Öhlins pluriregolabili (nello specifico la forcella Nix 30 e il mono Stx 46), nuove ali aerodinamiche e l’elettronica del pacchetto Arpc, a cui non difettano Abs e controllo di trazione con funzione cornering, engine brake control, wheelie control e launch control. Con questa moto Aprilia intende offrire un’esperienza sportiva accessibile alla sua clientela e il giro di Bezzecchi a Misano è indubbiamente un ottimo spot per lei: questo è ciò che questa moto da 13.999 euro può combinare tra le mani di una stella dell’attuale MotoGp.

la classe del "Bez"

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Con l’iridato e compagno di squadra Jorge Martin presente a Misano ma ancora sulla via del recupero dai recenti infortuni, Marco Bezzecchi è stato l’autentico mattatore dell’Aprilia All Star 2025. Classe ‘98, il romagnolo ha esordito in Moto3 nel 2015 per poi scalare classi e gerarchie sull’onda dei risultati e della sua grande determinazione e risultati: in MotoGp arriva nel 2022, centrando la prima vittoria l’anno successivo, e da quest’anno sfoggia i gradi di pilota ufficiale Aprilia, ripagando la fiducia già a Maggio con il memorabile trionfo di Silverstone. Ed è stato proprio il Bez ad aggiudicarsi poi la Race of Stars in coppia con il suo meccanico di fiducia ed ex-pilota Carlo Corradini, mettendo naturalmente a referto anche il giro veloce in gara con un ufficioso 1:46.5.

sul gradino più alto del podio

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La Race of Stars è stata architettata per regalare spettacolo ed emozioni, con partenza “di corsa” in stile Le Mans, due cambi pilota e sette equipaggi pronti a darsi battaglia. Dietro a Bezzecchi-Corradini, si sono classificati Kevin Calia e "The A", pilota misterioso mai avvistato senza casco, mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Raul Fernandez e Emily Bondi. Al di là dei tempi inavvicinabili dell’alieno Bezzecchi, tutti i piloti scesi in pista hanno fatto segnare tempi ragguardevoli con la Rs 660 Factory, incluso il responsabile motori de La Gazzetta dello Sport Lorenzo Baroni, in equipaggio con la leggenda Max Biaggi e in grado tenere un passo sull’1:51 alto a fronte dell’1:48 del Corsaro, capace di firmare anche un impressionante 1:47.3 in qualifica.

il Trofeo Aprilia Rs 660

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A riprova del fatto che la Rs 660 sia effettivamente una moto da corsa "per tutti" c’è anche il Trofeo Aprilia Rs 660, giunto quest’anno alla quinta stagione e dal calendario sovrapposto a quello del Civ. Organizzato da Bk Corse in collaborazione con Aprilia Racing, è un campionato pensato per fare da trampolino di lancio ai giovani talenti. Quest’anno ha introdotto una sotto-categoria Pro riservata ai modelli in configurazione Trofeo del 2025, dotati quindi della nuova centralina Mectronik che sarà obbligatoria nel nuovo Mondiale SportBike al via nel 2026 (al seguito del Mondiale Superbike). Da notare che nella prima tappa del Trofeo, svoltasi ad inizio Aprile proprio a Misano, Ferruccio Lamborghini aveva conquistato la pole con il rimarchevole crono di 1:44.413, ottenuto in sella a una Rs 660 in configurazione Trofeo preparata dal team Revo NuovaM2.

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