Beukema-Napoli, ci siamo. Un titolare in più nel super muro di Conte

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Questione di dettagli, ma l’affare è in chiusura. Poi col Bologna resta da capire se c’è margine per Ndoye...

Vincenzo D'Angelo

4 luglio - 08:30 - MILANO

La fumata non è ancora azzurra, ma siamo ormai agli ultimi metri di una lunga ed estenuante maratona. Il risultato, però, adesso è quasi scontato: Sam Beukema sarà un giocatore del Napoli. Come da sua volontà, come da richiesta inviata più volte dal suo entourage ai dirigenti rossoblù, che hanno cercato fino alla fine di tenere duro e provare a convincere l’olandese a restare. Niente da fare, Sam ha scelto Napoli da tempo e ora aspetta solo che ogni dettaglio venga sistemato. Ieri è stata un’altra lunga giornata di lavoro per il ds Manna: ore di conference call per cercare di arrivare alla definizione di un affare tutt’altro che semplice. Il Bologna, dopo lo sconto da 35 a 30 milioni, si è di nuovo irrigidito sulla sua posizione, mentre il Napoli a quella cifra vuole arrivare soltanto con i bonus. Il rialzo c’è stato, da 25 a 28 milioni cash. Insomma, siamo davvero ai dettagli: distanza minima che tutte le parti in causa contano di colmare oggi per guardare oltre. 

Al completo Beukema continua le sue vacanze in attesa della fumata bianca. Le indicazioni date agli agenti erano chiare: serve trovare l’accordo prima del raduno del Bologna, in programma il 12 luglio. Ma non si arriverà a tanto, anche per motivi di logica opportunità. Il Napoli vuole chiudere oggi, blindare la difesa e poi concentrarsi sugli altri obiettivi, per dare a Conte una rosa il più completa possibile già per il primo ritiro di Dimaro. Intanto, con Beukema il Napoli fortifica il suo muro e aggiunge quel titolare in più al centro della difesa tanto invocato dal tecnico azzurro sin dalla fine della scorsa estate. Sam si aggiunge a Rrahmani e Buongiorno (coppia scudetto) e potrebbe anche giocare accanto dei due in una ipotetica difesa a 3, semmai Conte lo riterrà necessario. Juan Jesus e Marianucci completano il reparto, che ora ha cinque giocatori di grande fisicità e anche ben assemblabili tra loro. 

Segnali

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Si tratta a oltranza, dunque. Ma il fatto che il Bologna si sia già mossa sul sostituto di Beukema (Vitik dello Sparta Praga) è l’ennesimo segnale che siamo ormai al traguardo. Come per Noa Lang, virtualmente del Napoli da giorni in attesa della firma sul contratto. Sia Beukema sia Lang, però, aspetteranno il raduno del 15 luglio per arrivare in Italia e programmare le visite mediche, così da non interrompere le vacanze. E anche il dialogo tra Napoli e Bologna potrebbe non interrompersi dopo Beukema. Sulla lista dei campioni d’Italia per l’ultimo esterno da acquistare c’è sempre Dan Ndoye al primo posto. Ma qui la situazione è ancora molto ingarbugliata, per non dire bloccata. Parti lontanissime già per la valutazione del cartellino: gli emiliani chiedono 45 milioni, gli azzurri vogliono arrivare massimo a 35 e magari abbassare la parte cash inserendo una contropartita tecnica (vedi Zanoli o Lindstrom). Con questi presupposti è difficile andare avanti. Ed è probabile che anche ieri, durante la lunga maratona per Beukema, i due club siano finiti a parlare anche dell’esterno svizzero, reduce dalla miglior stagione in carriera a livello realizzativo. 

Testa a testa

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Il Napoli ci aveva già provato a gennaio e fu rimbalzato. Ma a distanza di mesi il prezzo di Ndoye si è quasi raddoppiato, così come le difficoltà dell’operazione. Per questo Manna tiene sempre viva l’opzione Federico Chiesa, pronto a tornare in Italia dopo un anno da comparsa al Liverpool. Con i Reds si potrebbe tentare la strada del prestito con diritto di riscatto: Chiesa ha bisogno di giocare con continuità anche per tornare nel giro della Nazionale. E Napoli potrebbe essere il trampolino giusto per rilanciarsi a grandi livelli.

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