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L'ex azzurro: "Su un campo che non esaltava le sue caratteristiche Jannik non solo ha vinto ma non ha perso nemmeno un set. E ora le Finals..."
Dopo la sconfitta di Shanghai, le possibilità di rivedere Jannik Sinner numero 1 del mondo prima della fine dell’anno sembravano ridotte al minimo. E invece l’italiano, ancora una volta, ha stupito tutti. Con le vittorie di Vienna e di Parigi è tornato sul trono mondiale, completando un autunno perfetto. Il passo falso di Alcaraz, eliminato al primo turno del torneo francese, ha agevolato il sorpasso, ma nulla toglie alla grandezza di ciò che ha fatto Sinner: vincere a Parigi senza perdere un solo set, su un campo lento che in teoria non esaltava le sue caratteristiche, è la dimostrazione di una maturità ormai totale. Ha gestito ogni match con lucidità, sapendo quando accelerare e quando prendersi un attimo di respiro senza mai rischiare di compromettere la partita.



