È dedicata alle "Belle Macchine" e al contributo del design automobilistico italiano nella storia del marchio tedesco la nuova mostra allestita al Museo Bmw di Monaco di Baviera. Un viaggio nel tempo per scoprire il contributo fondamentale e l'influenza dei grandi maestri del Made in Italy nella progettazione e produzione della casa bavarese, che ha attinto alla tradizione della carrozzeria italiana fin dagli anni Trenta. Le collaborazioni con celebri designer come Giovanni Michelotti, Marcello Gandini, Pininfarina, Giorgetto e Fabrizio Giugiaro hanno dato vita a vetture iconiche che hanno profondamente segnato l’immagine del marchio. "Bmw ha saputo integrare le influenze italiane per creare un design automobilistico che coniuga classe ed eleganza con forme moderne e funzionali", spiegano i curatori Anna Schleypen e Klaus-Anton Altenbuchner. La mostra Belle Macchine. Il design automobilistico italiano in Bmw si sviluppa su cinque livelli e rampe all’interno dell’iconica Bowl del Bmw Museum e illustra questa straordinaria collaborazione attraverso una ricca selezione di schizzi provenienti dall'Archivio Design Bmw e una ventina di vetture rimaste nella storia fra cui la Bmw 328 Touring, la piccola Isetta, la Bmw 700, la Neue Klasse, la Garmisch disegnata da Marcello Gandini, la Bmw M1 di Giorgetto Giugiaro, per arrivare ad esemplari unici come la Bmw Pininfarina Gran Lusso Coupé, la Bmw 2800 GTS Frua e la Bmw Nazca M12 progettata da Fabrizio Giugiaro e l'ultima Bmw Vision Neue, erede moderna dell'originale Neue Klasse dal sapore italiano di un tempo. Gazzetta Motori vi porta alla scoperta di questa mostra da non perdere.