Baroni: "Toro alla ricerca di identità e solidità. Col Pisa in porta ancora Paleari"

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Il tecnico dei granata: "Servirà dare il massimo sul piano fisico, dell’attenzione, della convinzione. Israel ha valore e sarà quello a riportarlo tra i pali"

1 novembre - 14:16 - TORINO

Una prestazione massimale. Secondo Marco Baroni, è quella che servirà domani al Torino (ore 15, Olimpico Grande Torino) per battere il Pisa. Il tecnico granata conosce le insidie della sfida contro i toscani. Uno, perché li ha già affrontati a fine settembre, nei sedicesimi di Coppa Italia, battendoli 1-0 in una partita ostica e aperta fino alla fine. Due, perché i nerazzurri hanno appena fermato Lazio e Milan, come in precedenza avevano fatto con Fiorentina e Atalanta. Il Torino viene da quattro partite utili di fila, con 8 punti conquistati e fornendo sempre prove convincenti. Ora per confermarsi dovrà mantenere alto il livello della prestazione.

mentalità

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"L’attenzione fa parte della mentalità e dobbiamo continuare a lavorarci - ha spiegato il tecnico -. Stiamo cercando di mettere delle basi forti, perché solo così si può guardare oltre. La crescita della squadra oggi è costante ma non dobbiamo scendere da lì, da una prestazione che deve essere massimale. Affrontiamo una squadra ostica, fisica, concentrata, feroce. Servirà dare il massimo sul piano fisico, dell’attenzione, della convinzione. Stiamo lavorando su una base forte, il nostro obiettivo è trovare un’identità di squadra, una solidità. L’attenzione è su questo. Solo dopo vedremo quale altezza riusciremo a raggiungere. I risultati portano fiducia ma poi vanno ricondotti all’interno di un atteggiamento umile. Dedizione e ferocia ti portano a dare continuità ai risultati. Ora sono importanti la crescita prestazionale, la compattezza, lo spirito di sacrificio. Si deve continuare su questi aspetti. Punto molto sull’umiltà, perché porta con sé la cura del dettaglio, passo dopo passo, metro su metro, pallone su pallone".

paleari confermato

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Baroni ha confermato che Alberto Paleari resterà il portiere titolare, dopo le ottime prestazioni contro Genoa e Bologna. Sarà quindi preferito a Franco Israel, che ha giocato le precedenti partite. Paleari tra l’altro era stato decisivo proprio nella sfida di Coppa Italia contro il Pisa, parando allo scadere il tiro del pari di Tramoni. "Ho già spiegato che non sono abituato a pensare a titolari e non titolari - spiega Baroni -, la mia è una forma di rispetto verso i giocatori e il loro lavoro. Israel è bravo, ha valore e sarà quello a riportarlo in porta. Non si tratta di gerarchie. Questo ragionamento vale per tutta la rosa, perché così tutti hanno uno stimolo costante nel lavoro. Di Paleari siamo contentissimi, sta facendo benissimo, si è fatto trovare pronto e quindi sarà in porta ancora lui".

chi c'è, chi no

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Baroni ha fatto anche il punto su alcuni giocatori. A iniziare da Ngonge, uscito sofferente dal campo mercoledì a Bologna. "Non è in perfette condizioni, ma ieri ha lavorato e sarà della partita. Ho attaccanti bravi, tutti giocheranno e daranno in massimo, ne sono certo. Ismajli è probabile che giochi, sta bene, l’unico limite potrebbe essere la tenuta dei 90 minuti. Tino Anjorin è fondamentale per noi, ha tanta qualità e forza. Ha avuto questa brutta fascite, ne sta uscendo pian piano, alterna momenti migliore e peggiori, ma è rientrato a lavorare con la squadra e sono molto fiducioso. È vicino al ritorno, deve solo trovare la migliore condizione. Non deve pensare ai 90 minuti, ma a una parte di partita sicuramente sì. Su Casadei ho una grande visione, stiamo lavorando insieme. E’ un giocatore di spazio, fisicamente sta bene, si sta costruendo nel ruolo. Deve portare la sua presenza in ogni momento della partita e ha le qualità per farlo. Ho grande fiducia: sin dall’inizio è stato molto partecipe, molto convinto. Biraghi oltre a un titolare lo considero un capitano. Ha alle spalle un percorso importante e in settimana con la sua professionalità è contagioso e d’esempio ai più giovani. Ho la massima fiducia in lui. Poi è chiaro, in quel ruolo molto dispendioso ho diversi giocatori (Nkounkou, ora non disponibile come Aboukhlal e Israel, ma anche Lazaro, ndr.), e chi non parte entra. Non esiste un problema Cristiano, si tratta sempre di una staffetta". Infine due battute sul derby contro la Juventus di sabato 8 alle 18 allo Juventus Stadium. "Al derby penseremo da domani dopo le 17, in questo momento c’è solo questa partita col Pisa, avessi 11 diffidati li farei giocare tutti. Poi ci aspetterà una partita meravigliosa, anzi LA partita. Ma ora testa al Pisa".

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