Durante il loro intenso duello, l’italiano ha tamponato lo spagnolo. Al termine della corsa entrambi sono stati convocati dai commissari, che hanno considerato il contatto un episodio di gara
Federico Mariani
22 giugno 2025 (modifica alle 17:59) - MILANO
Marc Marquez e Francesco Bagnaia hanno animato i primi giri del GP d’Italia con una battaglia splendida. I piloti Ducati si sono più volte scambiati la posizione, senza risparmiarsi anche sorpassi molto aggressivi. Gli incroci di traiettoria hanno tenuto col fiato sospeso i numerosi appassionati. Difficilmente era prevedibile che proprio uno di questi, culminato con un contatto tra i due, avrebbe catalizzato l’attenzione del post gara. Infatti lo Steward Panel ha deciso di convocare entrambi i piloti per fare chiarezza sull’episodio.
LA DINAMICA
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Il fatto “incriminato” risale all’inizio del terzo passaggio. In uscita da una chicane, Marquez si è ritrovato a procedere più lentamente rispetto al compagno. Cercando di incrociare la traiettoria, Bagnaia ha finito per tamponare la Ducati numero 93. Sul momento tutti hanno pensato a un semplice contatto di gara. Gli steward, infatti, non hanno preso provvedimenti nell’immediato, lasciando concludere il Gran Premio senza intervenire. Poi, però, al termine della corsa, è stato convocato l’italiano, quarto classificato, in modo da avere la sua versione dei fatti. La situazione sembrava concludersi con un nulla di fatto. Invece, poco dopo, anche Marquez si è presentato davanti ai commissari.
DUBBIO
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Tutto ruotava intorno all’origine della manovra: perché Marc aveva rallentato improvvisamente, creando i presupposti per il tamponamento da parte di Bagnaia? Una spiegazione logica era dettata dalle difficoltà di Marquez in uscita dalla chicane. Faticando a trovare la giusta linea, forse anche alle prese con una trazione ottimale, lo spagnolo non aveva potuto fare altro che chiudere il gas. Alla fine il dubbio è stato risolto senza alcuna sanzione per i protagonisti. Marquez, vincitore della gara, ha spiegato via Sky: “Simon Crafar (presidente dello Steward Panel ndr.) voleva avere una mia versione sul contatto. A lui piace confrontarsi coi piloti. Comunque è tutto ok”.