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Il direttore di gara Gabriele Caggiari, sezione di Cagliari, è stato punito per l'episodio risalente al 24 novembre scorso durante la sfida Club Milano-Pro Sesto di Serie D
Pugno duro del Tribunale Federale Nazionale nei confronti di Gabriele Caggiari: l'arbitro della sezione di Cagliari è stato infatti sanzionato con due anni di sospensione per aver "augurato un cancro" ad un calciatore.
I FATTI E L'ACCUSA
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La triste vicenda risale al 24 novembre scorso durante la sfida di Serie D tra Club Milano e Pro Sesto. Alessandro Sala, centrocampista della squadra ospite, chiede il cambio al proprio allenatore lamentando una serie di comportamenti e parole ingiuriose pronunciate dall'arbitro Caggiari: una volta seduto in panchina di fianco al proprio allenatore, Sala viene poi espulso dal fischietto sardo e successivamente squalificato per quattro giornate (decisione poi sospesa). La Pro Sesto ha subito denunciato l'accaduto, lamentando "frasi gratuite e irriguardose da parte del direttore di gara" che sarebbe persino arrivato - nel corso di una discussione - ad augurare un cancro al calciatore. Il quale, poche ore dopo, ha anche postato sui suoi profili social la foto della madre, colpita in passato proprio da un tumore, accompagnata da parole durissime: “Penso che la vita ti regala emozioni e momenti importanti, ma ti mette anche a dura prova. Volevo solo far vedere il sorriso davanti alla malattia di una donna forte e determinata, di una donna che ha fatto sempre sacrifici nonostante tutto per vedere il sorriso dei suoi figli sempre sul viso. È capitato qualcosa di davvero brutto nell’ultima partita che ho giocato e penso che prima di augurare certe cose bisognerebbe pensare e capire la gravità di quello che si dice, soprattutto se si rappresenta chi il rispetto deve sempre tenerlo in campo e far rispettare regole”. Poi l'indagine della procura federale e la sentenza del Tribunale Federale Nazionale, che ha inflitto all'arbitro Caggiari due anni di sospensione.
