Per sostituire Retegui, seguiti il francese del Crystal Palace e il brasiliano del Fulham
Matteo Brega e Andrea Elefante
31 luglio - 07:27 - MILANO
In attesa della definizione dell’affare Lookman, la priorità dell’Atalanta da sempre non è stata, e continua a non essere, la sostituzione del nigeriano, ma quella di Mateo Retegui. Due centravanti “puri” in rosa sono considerati una necessità, in assoluto e tanto più alla luce del fatto che Gianluca Scamacca, pronto al rientro (sabato in amichevole a Lipsia) dopo un’estate di lavoro positiva già prima del raduno, è comunque reduce da un anno di inattività agonistica. Dunque l’Atalanta è vigile nel monitorare varie opportunità e due delle preferite porterebbero - condizionale d’obbligo, data l’entità dell’investimento necessario - sulle strade della Premier League. Ovvero a Rodrigo Muniz, brasiliano (classe 2001) del Fulham e a Jean-Philippe Mateta, francese (1997) del Crystal Palace.
Il brasiliano
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Partiamo da Rodrigo Muniz, forse leggermente più accessibile di Mateta. Se fosse scelto lui, l’Atalanta dovrebbe utilizzare il secondo slot da extracomunitario, non a caso tenuto libero finora per il centravanti: è brasiliano e non ha altri passaporti. Fu il Fulham a portarlo in Europa dal Flamengo nel 2021, pagandolo 8 milioni. Ha fallito di poco la doppia cifra in campionato sia nella penultima stagione (9 reti) sia nell’ultima (8), da 31 presenze, ma solo otto da titolare. Proprio la sua volontà di essere utilizzato di più e la prospettiva di giocare la Champions (mentre il Fulham è fuori dalle coppe europee) può essere una sponda per l’Atalanta, però lo scoglio del club inglese non è irrilevante, al di là del fatto che oggi il giocatore ha solo un anno di contratto rimasto, pur se con opzione per il successivo a vantaggio del club di Craven Cottage. Che al momento fa muro, anche perché in quel ruolo ha solo il brasiliano e il messicano Raul Jimenez (34 anni). E però ha spesso cambiato volto alla squadra e dalla cessione di Muniz potrebbe ottenere il denaro necessario per ristrutturarla. Proprio per questo punta a monetizzare, aspettando una proposta economica importante: a giugno ha rifiutato un’offerta di 37 milioni del Leeds e per il brasiliano parte da una richiesta di almeno 45 milioni.
Il francese
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Non spara meno alto, anzi la domanda iniziale sfiorerebbe i 50 milioni, il Crystal Palace per Mateta, 17 reti segnate e soprattutto una FA Cup vinta nella stagione passata e nonostante questo un’incognita sul suo futuro in Europa: fino al pronunciamento del Tas dell’11 agosto, il Palace (il suo co-proprietario John Textor ha quote anche nel Lione, qualificato alla stessa competizione) non saprà se potrà giocare, come meritato sul campo, in Europa League. In ogni caso, secondo la Bbc, il club inglese avrebbe già rifiutato un’offerta dell’Atalanta di 35 milioni, in realtà mai formalizzata: l’interessamento è confermato, ma il club bergamasco sa che il Palace punta a cedere Mateta solo per una cifra molto più importante. Anche perché rischia già di perdere Eberechi Eze, che piace all’Arsenal.