Il percorso verso la
decarbonizzazione completa dell'industria italiana del vetro
richiederà investimenti pari a 15 miliardi di euro entro il
2050. Lo stima Assovetro che ha partecipato oggi a un focus a
Vitrum, la manifestazione internazionale dedicata a macchine,
impianti e tecnologie per la lavorazione del vetro, aperta a
Fiera Milano fino al 19 settembre.
La sfida per raggiungere modelli produttivi sostenibili e
guardare agli obiettivi di decarbonizzazione, è una delle
principali per la filiera del vetro che auspica politiche
governative ed incentivi per garantire la transizione senza
compromettere la competitività. Il risultato di pratiche
sostenibili in un settore ritenuto 'altamente energivoro', è
stato spiegato, si traduce comunque in importanti vantaggi
ambientali: 394 milioni di metri cubi di gas risparmiati, 2,3
milioni di tonnellate di CO₂ in meno immesse nell'atmosfera e
3,8 milioni di tonnellate di materie prime risparmiate.
Intanto l'Italia si conferma 'particolarmente virtuosa' dal
punto di vista del riciclo del vetro cavo: secondo gli ultimi
dati nel 2024 sono state riciclate 2.102.979 tonnellate di vetro
da imballaggio (+ 2,8% ) e negli ultimi dieci anni, la quantità
di vetro riciclato è cresciuta complessivamente del 26,6%. Il
tasso di riciclo ha raggiunto l'80,3%, superando di oltre cinque
punti percentuali l'obiettivo fissato dall'Unione Europea per il
2030 (75%).
A Vitrum, edizione n.24, sono presenti 200 espositori, il 30%
dall'estero.
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