
foto Roberto De Pellegrin
Il paese tra le montagne del Bellunese è il punto di partenza per itinerari ciclistici ed escursionistici di grande soddisfazione. E ospita eventi popolarissimi tra gli sportivi
Monica Conforti
6 giugno - 12:06 - MILANO
Per gli sportivi amanti della montagna Arabba è una delle destinazioni più complete. La località delle Dolomiti venete si trova innanzitutto al centro di un panorama che comprende alcune delle più belle come dolomitiche: il Gruppo del Sella con il Piz Boè, il Padon, la Marmolada (visibile dalla stazione di arrivo degli impianti di risalita) e, più distanti ecco anche il Pelmo e il Civetta. In questa sontuosa cornice ci si diverte altrettanto alla grande: in bici – qualunque essa sia – o a piedi. Si passa dalle gite in bici sulle classiche strade blasonate dai campioni delle due ruote ai sentieri. Il tutto supportato dagli impianti di risalita che portano comodamente in quota i trekker e ciclisti per risparmiare qualche passo “di troppo” o qualche salita troppo lunga.
Escursioni ad Arabba: i sentieri
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Si parte dal Passo Pordoi dove si hanno due alternative, salire a piedi fino alla forcella Pordoi per poi proseguire con una vista panoramica spettacolare fino alla la cima a 3.152 metri di quota, oppure utilizzare l'impianto funiviario del Sass Pordoi risparmiando circa un’ora e mezza di salita lungo il classico ghiaione. Dalla croce di vetta resta solo che sedersi ad ammirare il panorama circostante. Un altro itinerario assolutamente da non perdere va verso l’altopiano del Cherz. Si tratta di una gita che da Arabba porta verso il Passo Campolongo e al Cherz con vista sulle cime di Portavescovo e del massiccio del Sella. Il rientro può essere effettuato passando dalla frazione di Varda con vista sul Sass Ciapel.
Come ultimo suggerimento, percorrere tutta la Val Ombretta, un itinerario impegnativo che dalla bellissima Malga Ombretta (raggiungibile in circa un’ora di camminata da Malga Ciapela) prosegue fino al Rifugio Falier, lungo il sentiero, un tempo mulattiera della Grande Guerra. Il Rifugio Falier è frequentato anche da scalatori che vogliono cimentarsi nelle numerose vie della parete Sud della Marmolada. Tempo di percorrenza andata e ritorno, circa tre ore e mezza allenati.
Arabba in bici: i percorsi
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La vallata è un vero paradiso per i ciclisti con quelle salite epiche che hanno fatto sognare campioni e tifosi: Passo Pordoi, Passo Campolongo, Passo Falzarego, Valparola, Giau, Fedaia e Sella sono i nomi iconici per chi non ha paura di far muovere le gambe. A tutto questo si aggiungono le alternative per ogni genere di ciclista che possono divertirsi su percorsi meno severi, su asfalto o su sentieri. Sono numerosi, e di notevole rilevanza, anche gli appuntamenti per gli appassionati (praticanti) delle due ruote. Sabato 22 giugno si terrà il Dolomites Bike Day: un anello di 52 km nella natura e con un dislivello complessivo di 1.370 m (consigliato il percorso antiorario) che unisce tre dei più famosi valichi, Campolongo, Falzarego e Valparola, che per l’occasione diventano bike-only (chiusura traffico 8.30-14.30). Un evento non competitivo, gratuito e aperto a tutti.
Domenica 7 luglio passerà da Arabba la Maratona dles Dolomites, la regina delle granfondo d’Europa, la gara che attraversa ben sette passi dolomitici. La maratona, quest’anno è ispirata al tema della metamorfosi, si snoderà lungo tre percorsi (ovviamente chiusi al traffico): percorso Maratona di 138 km con 4.230 m di dislivello; percorso Medio di 106 km con 3.130 m di dislivello; percorso Sellaronda di 55 km con 1.780 di dislivello. Gli amanti delle Mtb, e delle e-bike, possono seguire il circuito del Sellaronda MTB Tour: percorribile sia in senso orario che antiorario o ancora, per i più arditi, pedalare sul Panoramic Tour Arabba, un percorso “difficile” di 16,7 km e della durata di 2 ore e mezza. Non mancano le proposte per pedalate adrenaliniche sulle discese downhill nel bike park a Passo Pordoi.
Dalla cima della Marmolada al canyon che riapre dopo l’alluvione
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È possibile salire sulla terrazza della Marmolada, il punto più alto delle Dolomiti, grazie alla funivia “Move to the Top”: da qui si può godere di un’incredibile vista a 360° sulla maestosa catena alpina con il gruppo del Sella e del Sassolungo, ma anche il Civetta, il Pelmo, le Tofane e le Pale di San Martino. Dalla terrazza, sono facilmente raggiungibili due luoghi d’interesse storico: il Museo della Grande Guerra e il Fortilizio di Punta Serauta, un insieme di posti di comando, postazioni, ricoveri e trincee risalenti alla Grande Guerra. Emozionante è anche l’escursione nei Serrai di Sottoguda. A partire dal 14 giugno questo affascinante canyon sarà di nuovo percorribile dopo un lungo periodo di chiusura dovuto alle devastazioni causate da un’alluvione. Finalmente rimesso in sicurezza, si potrà visitare partendo dal borgo di Sottoguda, inoltrandosi tra pareti rocciose alte centinaia di metri e spettacolari cascate. Per evitare problemi di overtourism l’accesso giornaliero sarà a numero chiuso. Le info sul sito ufficiale.