>>>ANSA/Taiwan mostra l'arsenale, spunta missile con azienda Usa

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(dell'inviato Antonio Fatiguso) Taiwan ha presentato il prototipo di un missile da crociera sviluppato con il partner americano Anduril Industries, nell'ambito degli sforzi per rafforzare la propria industria bellica e per scoraggiare eventuali minacce militari della Cina.
    La sorpresa è emersa in occasione dell'Aerospace & Defense Technology Exhibition, l'evento biennale più importante di Taipei nel settore, proprio nel giorno in cui il ministro della Difesa di Pechino, Dong Jun, ha ribadito che "il ritorno di Taiwan" alla Repubblica popolare "è parte integrante dell'ordine postbellico", con "la realtà storica e giuridica che Taiwan appartiene alla Cina" giudicata "indiscutibile".
    Il National Chung-Shan Institute of Science and Technology (Ncsist), controllato dal governo e principale produttore di armi dell'isola, ha presentato il missile da crociera 'a basso costo' adattato dal Barracuda-500 di Anduril, sistema a lancio aereo in fase di test da parte delle forze armate Usa. Il vettore mobile può colpire target in ;;mare o sulla terraferma: non sono note le sue caratteristiche, ma l'operazione vuole gettare le basi per la linea di produzione locale in un anno e mezzo, limitando il costo per missile a 210 mila dollari circa.
    "L'intera catena di fornitura sarà a Taiwan. Questa è la direzione di tutta la futura cooperazione", ha chiarito il presidente del Ncsist, Li Shih-chiang. Esposti inoltre un prototipo di drone sottomarino e una mina mobile autonoma subacquea da sviluppare e produrre con Anduril.
    Alla fiera di tre giorni saranno firmati due contratti e 4 memorandum d'intesa con sei aziende Usa e canadesi. La strategia segue i piani del presidente di Taiwan William Lai, secondo cui l'isola aumenterà la spesa per la Difesa al 5% del suo Pil entro il 2030. ll ministro della Difesa Wellington Koo, in visita alla fiera, ha lodato "la dedizione dei militari" e ha sollecitato "continui sforzi per sviluppare la capacità di difesa locali, per perseguire l'innovazione e per rafforzare la resilienza".
    Alla manifestazione ci sono oltre 400 aziende da 14 Paesi, che è la più grande partecipazione finora registrata, secondo il ministero della Difesa. Forte il coinvolgimento Usa: su tutti, lo standard missilistico Himars, in dotazione alle forze armate taiwanesi. Facendo tesoro anche della guerra in Ucraina, nella sezione dei sistemi senza pilota ci sono 19 sistemi, tra cui i droni d'attacco Mighty Hornet, un veicolo tattico autonomo elettrico e uno di superficie senza pilota. Uno scenario non paragonabile alla prova di forza di Pechino della parata militare del 3 settembre, ma sufficiente a creare una seria risposta in caso di aggressione del Dragone.
    Intanto, aprendo i lavori dello Xiangshan Forum, il principale evento di Pechino dedicato alla sicurezza, il ministro della Difesa cinese Dong Jun ha criticato le "interferenze militari esterne" su Taiwan e ha condannato "la mentalità da Guerra Fredda, l'egemonismo e il protezionismo".
    L'Esercito popolare di liberazione "è sempre stata una forza invincibile nel salvaguardare la riunificazione nazionale. Non permetteremo mai che alcun complotto separatista per l'indipendenza di Taiwan abbia successo e siamo pronti a contrastare qualsiasi interferenza militare esterna in qualsiasi momento", ha assicurato.
    Il dossier Taiwan sarà il tema più caldo della telefonata attesa venerdì tra i presidenti americano e cinese, Donald Trump e Xi Jinping.
   

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