Un fenomeno, diventato virale su TikTok, che ora approda in tv con un programma tutto suo
20 giugno - 10:14 - MILANO
Debutta venerdì 20 giugno alle 21.30, su Real Time e in streaming su discovery+, Angela Megastar - Ci penso io!, il docu-reality in tre episodi dedicato ad Angela Lin, l'amabile commerciante di origine cinese diventata un fenomeno social. Prodotta da Stand By Me per Warner Bros. Discovery, la serie racconta la vita quotidiana nel megastore di Angela, nel cuore del quartiere Ostiense di Roma, e il vivace rapporto con clienti, vicini, curiosi e follower, oltreché le dinamiche familiari con il figlio Alessandro.
Da TikTok al successo
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In pochi anni, Angela Lin si è trasformata in un'icona di TikTok. Con oltre 370 mila follower e più di 80 milioni di visualizzazioni, è diventata popolare per i suoi video ironici e surreali girati nel bazar romano: un negozio caotico e affascinante, dove ogni scaffale sembra raccontare una storia diversa.
chi è Angela Lin
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Arrivata in Italia nel 1984, Angela Lin è diventata in poco tempo un punto di riferimento per la comunità cinese della Capitale. Oltre alla sua attività di imprenditrice, è da anni membro attivo dell'Associazione delle Donne Cinesi d'Oltremare, con cui porta avanti la passione per il canto, la danza e la cura della persona.
Angela Megastar: Un negozio, due generazioni
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Una buona parte del documentario Angela Megastar - Ci penso io! ruota attorno al rapporto con il figlio Alessandro, trentenne romano doc, con il quale Angela condivide non solo il lavoro, ma anche una lunga serie di incomprensioni e aspettative. Lei è rigorosa, devota alla fatica e al sacrificio. Lui è più incline all'ironia, ai piaceri del momento e a una visione della vita meno ossessionata dalla produttività. Angela, dal canto suo, vorrebbe che prendesse in mano l'attività di famiglia e che magari sposasse una ragazza cinese.
un megastore crocevia di storie e cultura
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Per Angela Lin, il suo megastore è più di una semplice attività commerciale: è un insieme di colori, oggetti, incontri, ritmi e conflitti familiari che riflette le mille anime della città. Ecco perché, attraverso le telecamere del programma, il negozio diventa un punto di osservazione privilegiato sulla quotidianità multiculturale del quartiere Ostiense.
La Gazzetta dello Sport
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