Dopo cinque mesi consecutivi di
segno meno, torna in positivo il mercato delle due ruote:
scooter, moto e ciclomotori registrano infatti a giugno un
+6,26% e 44.221 veicoli messi in strada. Il mercato dei primi
sei mesi si avvicina alla parità con il 2024, con una flessione
del 5,51%, corrispondente a 201.456 veicoli.
La miglior performance rimane quella degli scooter, che
crescono del 19,25% pari a 26.200 mezzi targati. Si riduce
progressivamente il passivo delle moto che, nel sesto mese
dell'anno, perdono il 6,73% (era il 13,36% a maggio) e
immatricolano 16.264 mezzi. Rimane invece difficile la
situazione dei ciclomotori che perdono un quinto del loro
mercato (-20,32%) e registrano 1.757 unità.
In negativo, invece, il mercato delle due ruote elettriche,
condizionate dalla fine degli incentivi statali. Il calo è del
29,47% e 931 unità nel mese di giugno, e del 16,73% e 4.489
unità nel totale annuo.
"L'interesse attorno ai prodotti della nostra industria
conferma la rilevanza che le due ruote a motore hanno assunto
negli ultimi anni - commenta Mariano Roman, presidente di
Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo
Accessori) -. Scooter e moto sono oggi una delle risposte più
convincenti alle nuove esigenze di mobilità in città e anche
negli ambiti più legati alla passione, al divertimento e agli
spostamenti di lungo raggio. Il mercato continua a dimostrarsi
dinamico malgrado le sfide e le incertezze e anche altri
indicatori come il conseguimento delle patenti moto, cresciute
quasi del 40% tra il 2019 e l'anno scorso, testimoniano una
congiuntura favorevole".
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