Storce il naso Piazza Affari di
fronte alle ipotesi di tassazione delle banche emerse nelle
ultime ore, in particolare rispetto alle misure per affrancare
le riserva di capitale costituite nel 2023. "Sebbene l'impatto
assoluto sia limitato, la notizia è fastidiosa per il settore
anche per via della sua natura retroattiva", affermano gli
analisti di Equita. Intermonte parla di "mosse scoraggianti"
per il settore e definisce "abbastanza paradossale" colpire le
riserve costituite con gli extra-profitti mentre Mediobanca
mette in guardia da "una reazione negativa degli investitori a
una tassa retroattiva".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA