
Da Gimenez, a Nkunku, da Loftus a Leao: l’assenza di Rabiot e di Pulisic (out per 'colpa' di Pochettino) dà a Max la possibilità di capire su chi può contare
Diavolo, qui ci vuole il Max. Per il Milan sarà una corsa a ostacoli, spuntano emergenze su emergenze, ma Allegri non si fa prendere dall’affanno: lui è un navigato specialista. Stavolta a complicare lo scenario ci sono gli stop in contemporanea di Rabiot e di Pulisic: almeno fino alla prossima sosta, il tecnico livornese farà a meno dei due super titolari. Ma Max ha solcato mari molto più mossi: ricordate quando con la Juve si è sobbarcato un’intera stagione scandita, in seguito al caso delle plusvalenze, dall’altalena dei punti di penalizzazione. Il forfeit di Rabiot lascia la Juve senza una colonna a tutto campo, un valore aggiunto del bel Milan ammirato sinora. Allegri lo ha rivoluto con sé, sapeva che cosa gli avrebbe potuto dare in più. Contro la Fiorentina Mancherà anche Pulisic, che ha avuto la sventura di finire tra le mani di un Pochettino che non ha saputo gestirlo e ne ha peggiorato le condizioni fisiche. Un ct... Pochettino prudente, anzi per niente, semmai dannoso. E i rossoneri rinunciano a un tassello che pesa molto di più rispetto agli anni scorsi: Christian non soltanto consente al tecnico di sfruttarne la versatilità, ma si dimostra un efficace realizzatore. Pulisic ha risolto parecchi problemi, in attesa che Gimenez riscopra sopite vocazioni e che Leao trovi l’ispirazione. Doppia tegola, che peccato per i rossoneri.