È tra i dispositivi di sicurezza più semplici ma allo stesso tempo utili: riduce i tempi di reazione, soprattutto con scarsa visibilità, e dunque gli incidenti dovuti a frenate di emergenza
Il dispositivo di Segnalazione di arresto di emergenza (in inglese Emergency stop signal, in breve Ess) è uno di quei sistemi di ausilio alla guida tanto semplici quanto efficaci. L’Adas in questione è obbligatorio su tutte le auto nuove immatricolate in Europa, come ha stabilito il Regolamento Unece R48. Molti non sanno neppure di averlo in auto, perché del resto, a differenza di altri Adas come il monitoraggio della pressione pneumatici o il mantenimento attivo della corsia, l’Ess non ha spie nel quadro strumenti né pulsanti o voci nel sistema di infotelematica che consentono di gestirne il funzionamento. Semplicemente c’è e si attiva quando serve, contribuendo a rendere più sicura la circolazione su strada specie in condizioni di visibilità precarie.
ESS: COS'È E COME FUNZIONA
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La segnalazione di arresto di emergenza entra in gioco in caso di frenate brusche, tipicamente le frenate di emergenza. Si attiva a prescindere da chi o cosa le ha determinate: può essere il conducente, che agisce con decisione sul pedale per evitare un ostacolo, o il “cervello elettronico” del sistema avanzato di frenata di emergenza (Aeb), che frena automaticamente la vettura per evitare un impatto o ridurne le conseguenze, se è inevitabile. L’innesco dell’Ess è unicamente uno: l’intensità della decelerazione, della frenata. In questi frangenti, l’auto fa lampeggiare le luci della frenata (gli “stop") per avvisare del pericolo chi segue, che non si tratta cioè di una comune decelerazione ma di una frenata di emergenza, quindi intensa. Se la frenata viene prolungata fino all’arresto completo del veicolo, il lampeggio di emergenza, in determinati modelli, può proseguire per qualche istante anche a macchina ferma, in modo da massimizzare la visibilità dell’auto.
QUANDO È UTILE
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L’Ess, come si è visto, è un sistema di ausilio alla guida semplice, tra i più semplici. Non utilizza telecamere, radar o sensori sofisticati: gli basta rilevare l’intensità della decelerazione per entrare in azione. Va da sé che averlo avvantaggia la sicurezza di marcia di tutti, e probabilmente i suoi contesti d’elezione sono le autostrade e più in generale le strade a scorrimento veloce, dove le andature oltre la media richiedono attenzione e riflessi svelti. Il lampeggio degli stop consente a chi segue di “leggere” immediatamente la condizione di emergenza in cui si trova chi precede e di prendere le dovute contromisure nel tempo più breve possibile. Abbreviare i tempi di reazione può tradursi in un incidente in meno o in uno dalle conseguenze meno serie, e questo è tanto più vero quanto più complesse sono le condizioni meteo e la visibilità in genere nel momento in cui si materializza la situazione di emergenza.