Alcaraz, non incanta ma vince comunque: al Queen's batte un ripescato in due set

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Lo spagnolo si è imposto 6-4 7-6 (4) su Walton, che all'ultimo ha sostituito Davidovich, in un’ora e 36 minuti, passando al secondo turno del torneo londinese

dal nostro corrispondente Davide Chinellato

17 giugno - 19:25 - LONDRA

Alla fine si promuove. Sì, ha fatto fatica per battere il Lucky Loser Adam Walton, avvisato tre ore prima del match che doveva affrontare il re del Roland Garros al posto di Davidovich, ritiratosi per malattia. Ma alla fine Carlos Alcaraz, alla prima partita della sua stagione sull’erba, è convinto di avere fatto una buona partita nel 6-4 7-6 (4) in un’ora e 36’ con cui si è imposto nel primo turno del Queen’s. “Lui ha giocato più partite di me sull’erba - dice Carlos del suo avversario -: era già abituato, e su questa superficie più esperienza hai meglio è. Io sono felice di come ho giocato, mi sono sentito bene ma ovviamente ho tante cose su cui lavorare per arrivare a sentirmi a mio agio sull’erba. Ma ci riuscirò”.

WIMBLEDON

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L’obiettivo di Alcaraz è ovviamente Wimbledon, lo slam sull’erba londinese dove Carlos ritroverà Jannik Sinner per rilanciare quella rivalità che ha raggiunto livelli stellari nella finale del Roland Garros vinta dallo spagnolo. In questo debutto sull’erba, nel club di Londra dove ha vinto nel 2023, Carlos ha mostrato sprazzi di quel gioco meraviglioso che lo rendono con l’azzurro il punto di riferimento del tennis mondiale, ma anche un po’ di ruggine e la necessità di riabituarsi all’erba. Per i 9070 della Andy Murray Arena, come il Queen’s Club ha ribattezzato il suo campo principale, lui però era l’attrazione principale, uno show per vedere il quale valeva la pena stare quasi due ore sotto un sole cocente più degno di Murcia, la città dove è nato il nuovo fenomeno spagnolo.

LA PARTITA

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Walton, numero 86 del mondo, ha giocato come un Lucky Loser deve fare contro uno dei migliori in circolazione alla prima partita sull’erba: provare a sorprenderlo. Ha tirato fuori un buon tennis all’inizio, mettendo subito alla prova Alcaraz e la sua prima esibizione sull’erba, in cui lo spagnolo ha alternato colpi da campionissimo ad altri da uno che deve ancora capire dove è capitato. Il primo set se l’è preso strappando il servizio all’avversario al 7° gioco, facendosi annullare due set point al 9° e poi chiudendo i conti sul proprio turno di battuta alla prima occasione. Nel secondo però ha dovuto annullare due set point: niente di epico come a Parigi contro Sinner, ma comunque un primo ostacolo da superare alla prima prova sull’erba. Walton ha visto la sua occasione sfumare, poi al tiebreak si è giocato male lo scambio che a rete ha dato il 5-4 allo spagnolo. E Alcaraz l’ha chiusa lì, stavolta senza rimonte epiche come l’ultima volta che era stato in campo ma facendo il primo passo della sua stagione sull’erba nella direzione giusta: verso il secondo turno contro il vincente della sfida tra l’australiano Jordan Thompson e lo spagnolo Jaime Munar, attualmente in campo, e verso Wimbledon e la nuova, attesissima sfida con Sinner.

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