La sesta edizione della kermesse è in programma dal 3 al 6 luglio. Tre le direttrici del festival: l'apertura alla collettività con la partecipazione popolare, l’offerta di strumenti interpretativi e la valorizzazione del ruolo delle donne e dei giovani
Tra immaginario e memoria torna il 'Lecco Film Fest', il festival promosso da Confindustria Lecco e Sondrio e organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. La sesta edizione si svolgerà dal 3 al 6 luglio nella cittadina lombarda, con il titolo 'Questi tempi memorabili', un invito a riflettere sulla capacità del cinema di custodire la memoria collettiva e l’identità culturale. Tre le caratteristiche principali che definiscono l'identità del 'Lecco Film Fest: l'apertura alla collettività con la partecipazione popolare, l’offerta di strumenti interpretativi, la valorizzazione del ruolo delle donne e dei giovani.
“È un festival popolare, che si apre alla piazza, che fornisce al pubblico strumenti di accompagnamento, ma al tempo stesso non rinuncia a quella ricerca di qualità e alla valorizzazione del cinema di qualità e del lavoro dell'artista”, spiega la curatrice Angela D’Arrigo durante la presentazione del festival nella sala ristoro B24 del cinema Barberini a Roma. "La seconda caratteristica del festival - aggiunge - è che il film è sempre presentato da regista, attori, produttori, sceneggiatori, che accompagnano il pubblico nella visione del film, e nella scoperta di attrici, registe, personaggi". Oltre alle proiezioni di film con l’introduzione dei registi, il programma infatti includerà anche masterclass, retrospettive, incontri con i protagonisti del cinema e approfondimenti tematici, in cui il pubblico è invitato a partecipare, riflettere e lasciarsi ispirare. "Altro elemento centrale - prosegue D’Arrigo - è il nostro impegno sostenere le donne nel mondo del cinema, invitando personaggi femminili che hanno meno occasione di visibilità rispetto agli uomini. Un festival quindi come luogo di proposta e non di rivendicazione”.
Ma un ruolo centrale viene riservato anche ai giovani: “Fare qualcosa per i giovani non avrebbe avuto molto senso, quanto farla insieme. Abbiamo istituito uno staff parallelo di ragazzi intorno ai 16-17 anni che fanno da supporto ufficio stampa, supporto social, supporto organizzativo, alla logistica. È una grande fatica - osserva - però è l'unico modo per creare delle opportunità di lavoro e per renderli realmente protagonisti”.
Un'iniziativa che nasce dalla collaborazione e dall'impegno comune di due grandi arterie:Confindustria Lecco e Sondrio e Fondazione Ente dello Spettacolo. "Mi fa innanzitutto piacere ringraziare Fondazione Ente dello Spettacolo, con il suo presidente Davide Milani, che anche quest’anno ha accolto con entusiasmo la sfida di organizzare una nuova edizione di Lecco Film Fest, arricchendola di contenuti di grande valore”, evidenzia il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Marco Campanari.
"Tutti noi ci siamo assunti l’impegno di rendere questa edizione ancora più significativa delle precedenti. Il tema scelto, ‘Questi tempi memorabili’, ci appare quanto mai attuale e pregno di significato - sottolinea Campanari -. Le sfide che ci troviamo ad affrontare ogni giorno, e le trasformazioni che stiamo attraversando, assumono infatti una portata storica che difficilmente potrà essere dimenticata. Attribuire a una manifestazione culturale come Lecco Film Fest il compito di interpretare questi tempi attraverso il linguaggio del cinema e della narrazione è una scelta che riteniamo profondamente significativa. L’arte, e il cinema in particolare, ha infatti la capacità unica di offrirci strumenti per comprendere meglio la realtà che ci circonda, aprendo spazi di riflessione e consapevolezza sulle dinamiche della contemporaneità. In questa prospettiva - spiega il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio - la comunità imprenditoriale si è impegnata nel promuovere qualcosa che andasse oltre la stretta mission istituzionale per mettere in moto un’energia positiva, che nasce dalla contaminazione tra idee, linguaggi e sensibilità diverse contribuendo a costruire un tessuto culturale e sociale più consapevole e dinamico”.
“Rendendosi protagonista del Lecco Film Fest, Fondazione Ente dello Spettacolo vive una triplice opportunità, grazie alla rinnovata fiducia che Confindustria Lecco e Sondrio ci ha assegnato chiedendoci di organizzare questa manifestazione ormai affermatasi come punto di riferimento”, dichiara monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo. “Anzitutto il rapporto con il territorio. Da quasi cento anni con la nostra Rivista del Cinematografo siamo protagonisti a livello nazionale del dibattito culturale sul cinema: stare a contatto diretto con gli appassionati di cinema, i volontari, le istituzioni e le imprese che credono nella forza di una proposta culturale, completa il senso della missione che la Chiesa italiana assegna alla nostra Fondazione. Inoltre - aggiunge Milani - per noi è fondamentale mantenere vivo un rapporto diretto con i protagonisti delle diverse espressioni professionali ed artistiche del mondo cinema. Infine ci è preziosa l’occasione per riflettere sul tema di quest’anno. La memoria umana è dote unica tra gli esseri viventi: è la capacità di costruire il ‘noi’ a partire dalle insuperabili esperienze personali, è la decisione di imparare da ciò che si è vissuto, è la possibilità di trovare la speranza nelle situazioni inedite e complesse della vita a partire da quei luoghi dove è già stato possibile incontrarla. La narrazione che il cinema sa fare di tutte queste esperienze - conclude Davide Milani - dice del potere di quest’arte ed è la riflessione che faremo insieme nei giorni della VI edizione del Lecco”.