Gli investimenti in infrastrutture di
rete tlc (trainati da quelli relativi alla rete fissa) hanno
mostrato nel 2024 un aumento dell'8,7% rispetto al 2023,
raggiungendo 7,05 miliardi di euro. È quanto emerge dalla
Relazione annuale dell'Agcom illustrata al Senato dal presidente
Giacomo Lasorella. Il peso dei ricavi del settore delle tlc sul
Pil si attesta all'1,3% nel 2024, stabile rispetto al 2023. La
spesa complessiva della clientela (residenziale e affari) è
cresciuta dell'1,9%. La copertura FTTH, cioè la connessione alla
rete tramite fibra ottica, ha raggiunto, al 31 dicembre 2024, il
70,7% delle famiglie.
Lo sviluppo della connessione FTTH ha interessato in modo
uniforme aree bianche, grigie e nere, anche se la realizzazione
nelle aree grigie e nere procede più lentamente rispetto ai
piani dichiarati. Il 25,7% della copertura FTTH esistente è
stata realizzata nel 2024. Con un mercato all'ingrosso delle tlc
radicalmente mutato da operazioni quali la separazione della
rete fissa di Tim ceduta a Fibercop ma anche dall'acquisizione
di Vodafone da parte di Swisscom e dall'ingresso nel capitale di
Telecom Italia di Poste Italiane, diventato il primo azionista
della società, l'Agcom ha avviato una nuova Analisi dei mercati
di accesso alla rete fissa. L'obiettivo, come ha ricordato
Lasorella, sarà quello di stabilire se FiberCop possa essere
qualificata come operatore wholesale only (aspetto sul quale
l'Autorità ha già raggiunto una conclusione, avallata dall'Agcm,
che ha sottoposto alle autorità europee)con le quali è in corso
una interlocuzione) e di delineare il regime regolamentare
conseguente.
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