Minelli: "Questo tipo di percorso non è indicato per un soggetto affetto da obesità grave"

06 luglio 2025 | 15.02
LETTURA: 2 minuti
"La perdita di peso di Mario Adinolfi è sicuramente il risultato di un percorso molto duro che include fatica e privazioni soprattutto dal punto di vista alimentare". Lo sottolinea all’Adnkronos Mauro Minelli, immunologo docente di Nutrizione clinica Università Lum, commentando la leggera crisi avuta da Mario Adinolfi che ha avuto bisogno di cure mediche in ospedale alla fine dell'esperienza sull' Isola dei famosi'.
"Certamente questo tipo di percorso non è indicato per un soggetto affetto da obesità grave il cui approccio dietetico invece, richiederebbe la supervisione di un professionista esperto in nutrizione in grado di sviluppare un piano alimentare che sia innanzitutto sicuro per l’individuo", aggiunge.
Per lo specialista deve essere "il professionista a scegliere l’attività fisica adeguata ad affiancare al piano dietetico e se necessario chiederà un supporto psicologico, al fine di ottenere una perdita di peso duratura e che favorisca il mantenimento di uno stato di buona salute". "Infatti - ricorda- l’obesità è una patologia multifattoriale che ha anche un importante impatto a livello psicologico, e che non deve essere affrontata con diete così rigide che innanzitutto non educano ad un rapporto sano con il cibo e che non vanno a migliorare lo stato di salute a lungo termine".
Minelli ricorda che "inoltre le diete estremamente drastiche e restrittive possono determinare un’alterazione del metabolismo con un conseguente rallentamento del dispendio energetico basale che porterà ad un rapido aumento di peso una volta cessato il regime dietetico restrittivo. Ma soprattutto regimi dietetici così estremi determinano l’insorgenza di squilibri metabolici, come ad esempio la comparsa di ipoglicemia che potrebbe essere una delle cause del malore di Adinolfi".
"A questo si aggiunga che diete fortemente ipocaloriche inducono una perdita consistente non solo di grasso ma anche di massa muscolare, che comporterà una riduzione della forza, uno stato di debolezza che - conclude- può rendere difficile svolgere le attività quotidiane e che può compromettere l’equilibrio".
Tag
Vedi anche