"Confermo una disponibilità e un
impegno che si rinnova nel tempo perché possano essere trovate
delle soluzioni interagendo con i soggetti che già hanno
sostenuto Amelio Castro Grueso in questi mesi", che varranno
"per lui e per gli altri", perché "il tema riguarda tanti atleti
che sono venuti già in Italia anche in questi ultimi anni -
penso agli atleti e alle atlete ucraini che sono stati sostenuti
dalla Federazione italiana Taekwondo e dal dipartimento dello
Sport - proprio nella logica del sostegno necessario e
indispensabile per poter rendere inclusivo, accogliente e
solidale il nostro modello sportivo". Così Andrea Abodi,
ministro per lo sport e i giovani, in Commissione Cultura alla
Camera, rispondendo a un'interrogazione sul caso dell'atleta
paralimpico di scherma Amelio Castro Grueso, tra i protagonisti
delle Paralimpiadi di Parigi nel 2024 con il team dei rifugiati,
attualmente ospitato nel centro sportivo Giulio Onesti del Coni.
"Sarà mia cura sollecitare la struttura di gestione dell'area di
ricettività per gli sportivi perché si possa combinare non
soltanto una contribuzione che andremo a raccogliere" e "della
quale mi farò parte diligente, anche se avrò bisogno di un po'
di collaborazione, che non mancherà. Penso che un centro di
preparazione olimpica e anche paralimpica, quando riusciremo a
completarlo così come negli intendimenti del Cip, debbano
perseguire obiettivi di questa natura e debbano anche poter
prevedere una piccola riserva di letti a disposizione di atleti
che chiedono ospitalità".
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