Le detenute del carcere della
sezione femminile della Dozza di Bologna approdano alla Bologna
Fashion Week. I capi di abbigliamento e gli accessori prodotti
dalle recluse tramite la coop sociale Sartoria Gomito a Gomito,
sfileranno in ognuna delle due serate della prima edizione 2025
di questo importante appuntamento con la moda che (organizzate
dall'agenzia Flatline group in partnership con Confesercenti
Bologna) si terranno dalle 21 in poi di venerdì 23 e sabato 24
maggio nelle sale del Jr Hotel Amadeus.
"È la prima volta - ha spiegato Luana Ganzerli, volontaria
della coop Sartoria Gomito a Gomito - che i loro lavori
partecipano ad una sfilata di moda fuori dalle mura della Dozza.
Le modelle indosseranno gli abiti da loro creati negli ultimi
due anni. Ad ogni abito sarà abbinato un accessorio, creato
sempre dalle detenute della Dozza. Questo è il primo passo. Se
avrà successo speriamo che nelle prossime sfilate alcune socie
della cooperativa possano ottenere un permesso per seguire la
sfilata in diretta. Oppure, per organizzare una diretta
all'interno del carcere".
Luca Sebastiani, avvocato, ideatore e promotore del progetto
sociale Moda oltre le mura, ricorda che "questa della coop
Gomito a Gomito è una realtà unica e rara nelle carceri
italiane. In un'Italia dove è molto bassa la percentuale di
detenuti che lavora, questa esperienza mette in atto una dei
principi cardini della nostra Costituzione (l'articolo 27) che
sancisce la rieducazione dei detenuti tramite il lavoro, per
offrire loro una solida via di sbocco una volta fuori,
alternativa alla possibilità di tornare a delinquere".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA