Il francese trionfa nella gara di casa. Marc si accontenta del secondo posto e allunga nel Mondiale approfittando della giornata no dei rivali. Terzo Aldeguer
Federico Mariani
11 maggio - 15:19 - MILANO
Sorpresa a Le Mans: Johann Zarco si impone nel GP di Francia. Il pilota Lcr Honda, squadra guidata da Lucio Cecchinello, vince la gara di casa dopo numerose sorprese. Penalità a raffica, pioggia intermittente e continui cambi moto: c’è di tutto nel sesto atto del Mondiale MotoGP. Si interrompe dopo 22 gare il filotto vincente della Ducati, che comunque completa il podio. Marc Marquez, secondo, allunga prepotentemente nel Mondiale, sfruttando le cadute dei rivali. Ora ha 22 punti sul fratello Alex e 51 nei confronti di Bagnaia. Fermin Aldeguer (Gresini) si prende il terzo posto a Le Mans.
CAOS AL VIA
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Come già capitato in tante edizioni precedenti, il meteo diventa protagonista. La pioggia, già presente nel finale della Moto2, torna appena prima del via. I piloti arrivano sullo schieramento con le moto dotate di gomme slick, ma lo scroscio si fa insistente e, al termine del giro di ricognizione, tutti rientrano ai box per passare all’assetto da bagnato. La partenza viene così rimandata di 10 minuti. Inoltre la gara risulta accorciata, passando da 27 a 26 tornate. Altro colpo di scena: nel corso del secondo giro di allineamento i fratelli Marquez, Di Giannantonio, Morbidelli, Quartararo, Binder, Acosta e Aldeguer rientrano ai box per passare nuovamente alle slick. Tutti questi piloti, però scontano un doppio long lap penalty in virtù del nuovo regolamento che sanziona eventuali cambi di moto prima del via.
nei box
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Succede di tutto nei primi dieci giri. Il primo colpo di scena si verifica dopo pochi metri: Bastianini finisce a terra coinvolgendo nella caduta anche Mir e Bagnaia. Pecco riesce a ripartire, ma la gara è ormai compromessa. Chiuderà sedicesimo. Quartararo, invece, sembra in controllo. Fabio comanda il Gran Premio finché non deve scontare il primo dei due long lap penalty. Il francese, però, esagera nel tentativo di rimonta e scivola, dando addio alle speranze di vittoria. Intanto, tra il quarto e il settimo giro, tutti i piloti scontano la sanzione, ma un nuovo scroscio di pioggia invita i protagonisti a rientrare ancora a box per passare definitivamente alla moto da bagnato. Nuovo cambio e classifica stravolta ancora una volta in pochi minuti.
trionfo
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Questa serie di passaggi ai box lascia in testa Zarco, che era partito fin da subito con le gomme rain ed era finito nelle retrovie dopo una pessima partenza. Secondo Miguel Oliveira, che, però, presto cede il passo ai fratelli Marquez. Tutti si aspettano la zampata di Marc, ma, una volta ottenuta la piazza d’onore, lo spagnolo non dà l’impressione di riuscire a ricucire il gap dal leader, che, a sua volta, guida con precisione millimetrica. Anzi, è Johann ad allungare nei confronti dell’otto volte iridato. Le posizioni sembrano cristallizzarsi, ma, a cinque giri dal termine, Alex Marquez scivola due volte, ritirandosi dalla gara. Acosta eredita così il podio, ma per poco: alla penultima tornata Aldeguer gli soffia il terzo posto. Nessun tentennamento per Zarco che fila verso il secondo successo in MotoGP. Certamente il giorno più bello per lui.