Morata al Como, finalmente ci siamo. Il Milan paga 4 milioni al Gala per l'interruzione del prestito

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Ma i rossoneri ne riceveranno 12 dal club di Suwarso. Decisiva l'amicizia con Fabregas, che lo voleva come chioccia dei giovani talenti in rosa

Giulio Saetta

Giornalista

8 agosto - 00:45 - MILANO

É stata dura e lunga ma alla fine si è chiusa con soddisfazione di tutte le parti. Parliamo della telenovela Morata, promesso sposo al Como da un mese e mezzo ma bloccato dal Galatasaray, a cui era legato da un prestito dal Milan. Era… al passato, perché nella giornata di ieri il nodo si è sciolto. Le parti stanno ancora discutendo i dettagli sulle cifre e la formula del trasferimento: ai turchi dovrebbero andare 4 milioni dal Milan per l’interruzione del prestito; i rossoneri ne riceveranno 12 dal Como per il cartellino del giocatore che si legherà al club lariano a titolo definitivo presumibilmente fino al 2028. Difficile ma non impossibile che Alvaro, che si trova in vacanza in Spagna, possa raggiungere i nuovi compagni già entro la fine di questa settimana. Domenica sera il Como sfiderà il Barcellona nel trofeo Gamper. Quale migliore occasione per fare l’esordio, anche per pochi minuti, contro i rivali di una vita: 15 incroci di cui 7 con la maglia del Real. Insomma un nuovo Clasico per Alvaro. 

Delusione

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Milan I rossoneri lo avevano prelevato dall’Atletico Madrid lo scorso luglio, pagando ai Colchoneros una clausola rescissoria di 13 milioni di euro. Il suo terzo viaggio in Italia dopo quelli alla Juve nel 2014-16 e nel 2020-22 era stato un mezzo flop. Queste le sue parole alla Gazzetta dello Sport prima di dire addio al Milan: "Là dentro sono successe cose che non avevo mai vissuto in carriera e che preferisco tenere per me, non mi sentivo più a mio agio e prima di diventare un problema me ne sono andato". In sei mesi rossoneri, 25 presenze e 6 reti (2 assist) in tutte le competizioni alla media di un gol ogni 279’. Il 2 febbraio 2025 la firma con il Galatasaray per un anno di prestito oneroso a 6 milioni e un diritto di riscatto a 8. Molto meglio i numeri in Turchia: 7 gol in 16 partite, con 3 assist, media gol per minuti raddoppiata: 122. 

Il peso di Alice

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"Istanbul ci ha accolto con tanto amore. La gente in Turchia è molto calorosa e amichevole, e ci sentiamo come a casa" aveva assicurato Alice Campello, la moglie di Morata, durante l’avventura al Galatasaray. Ma sulla decisione di tornare in Italia avrebbe influito la sua attività di imprenditrice divisa fra Milan e Madrid. E allora ecco arrivare l’occasione propizia, una chiacchierata con l’amico Fabregas, compagno di tante partite in nazionale e al Chelsea. Il catalano gli illustra con entusiasmo l’ambizioso progetto del suo Como e la possibilità di diventarne parte integrante. Un centravanti esperto come lui sarebbe la ciliegina sulla torta per fare il definitivo salto di qualità in Serie A, magari lottare per qualificarsi alle coppe europee, dopo una prima stagione conclusa con un ottimo decimo posto. Fabregas gestisce un manipolo di attaccanti forti ma ancora giovani: Paz, Diao, Douvikas, Azon quelli arrivati la scorsa stagione; Rodriguez, Addai, Kuhn, Baturina i nuovi. 

Bomber a sorpresa

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Intanto, a proposito di centravanti, il Como si gode Ivan Azon, autore del gol-vittoria mercoledì contro il Betis, il suo quarto in precampionato. Proprio per la capacità di realizzare gol decisivi, lo spagnolo è soprannominato El Tiburon, lo squalo. Ventidue anni, è arrivato a febbraio a titolo definitivo dal Saragozza per 2 milioni di euro. Il Como avrebbe dovuto prenderlo questa estate ma poiché stava attraversando un infortunio abbastanza pesante al polpaccio, ha deciso di anticiparne l’arrivo per assisterlo nelle cure e dargli modo di ambientarsi in tutta tranquillità. A testimonianza di quanto creda nel giocatore. Azon in questo mercato ha attirato l’interesse del Valencia e soprattutto dell’Ipswich, che si è inserito fra i due club per dirottare un possibile accordo di prestito. Ma a questo punto Fabregas riflette…

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