Napoli-Como termina 0-0 nella decima giornata di campionato
"Sono abbastanza stanco, è stata una partita dispendiosa contro un Como che gioca bene e ha grandi giocatori. Volevamo vincere e non ci siamo riusciti, alla fine bene portare a casa un punto". Lo ha detto Matteo Politano a Dazn dopo lo 0-0 . "Noi volevano i tre punti - spiega l'esterno azzurro - ma quando non si può vincere l'importante è non perdere. Abbiamo dato continuità alle due vittorie e ora dobbiamo preparare la gara fondamentale di martedì in Champions". Miglior giocatore del match è stato il portiere del Napoli Milinkovic Savic che oggi ha parato il sesto rigore sugli ultimi dieci affrontati e a fine gara ha spiegato che la sua parata "sul rigore - ha detto - arriva in un attimo, in cui si decide e ci si getta da una parte. Continuiamo a dare il massimo, rivedere Lukaku nello spogliatoio è una presenza importante, abbiamo tanti infortunati e non vediamo l'ora che tornino tutti".
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LA CRONACA
Milinkovic-Savic salva il Napoli, Conte frena con il Como
Ci pensa ancora una volta Milinkovic-Savic, para rigori per eccellenza, a salvare il Napoli. La parata con la quale il portiere serbo, al 25' del primo tempo, respinge la conclusione di Morata dal dischetto è l'unica vera emozione di una partita complessivamente noiosa, caratterizzata dal predominio nel possesso palla del Como che addormenta il gioco e mette il bavaglio alla squadra di Conte che non riesce praticamente mai a essere incisiva. Così lo 0-0 finale non consente alla capolista di allungare in vetta, ma i campioni d'Italia devono ringraziare il super portiere per aver strappato almeno il pari. Nel Napoli dopo due mesi di assenza per infortunio rientra Rrahmani al centro della difesa ma la gioia di Conte per il rientro del Kosovaro dura poco.
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Al 37' del primo tempo l'allenatore è costretto a sostituire Gilmour bloccato da un problema muscolare, l'ennesimo per il Napoli dall'inizio della stagione. Anche i lombardi devono rinunciare dopo soli 8' a Kempf che si infortuna a seguito di un contrasto in are di rigore e viene sostituito da Diego Carlos. Il Como potrebbe sbloccare la partita al 25'. Morata lanciato in profondità entra in area di rigore e viene abbattuto da Milinkovic-Savic in uscita. Lo spagnolo tira dal dischetto ma la conclusione è centrale e il portiere serbo respinge il pallone. La squadra di Fabregas gioca con il solito fraseggio stretto e ripetuto ed è aggressiva sui portatori di palla avversari quando il Napoli tenta di far nascere l'azione. Morata si muove continuamente lungo tutto il fronte d'attacco e i trequartisti che devono sostenerlo nel gioco offensivo sono anche puntuali e abili nel creare una vera e propria barriera a centrocampo che rende problematica per il Napoli l'impostazione dell'azione.
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Con questo andamento tattico della gara per gli azzurri è estremamente difficile riuscire a presentarsi nell'area di rigore avversaria e produrre occasioni da gol. Hojlund è isolato e si trova sempre a doversi confrontare con un nugolo di avversari. Nel primo tempo la squadra di Conte riesce a concludere solo con esecuzioni dalla distanza di McTominay e di Elmas che non procurano alcun affanno al portiere del Como. Nella ripresa con il trascorrere dei minuti l'intensità dell'azione del Como cala in maniera evidente e gli azzurri si affacciano con maggiore continuità nella metà campo avversaria. Ma il Napoli non trova mai lo spunta decisivo perché la difesa di Fabregas chiude opportunamente tutte le linee di passaggio. Soltanto con un colpo di testa di Hojlund gli azzurri riescono a inquadrare la porta ma Butez blocca il pallone senza alcun problema. Sul fronte opposto la retroguardia del Napoli fa buona guardia e il Como non riesce mai a tirare in porta. Finisce, com'era quasi scontato visto l'andamento della gara con una 0-0 che non scontenta nessuno, anche se il Napoli deve ringraziare ancora una volta il suo portiere para rigori.
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16 ore fa
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