Sei mesi dopo finisce il rapporto di lavoro tra il campione serbo e il suo vecchio rivale. Nole, dopo aver saltato Roma, andrà a Ginevra senza coach
Martina Sessa
13 maggio - 10:42 - MILANO
Dovevano essere a Wimbledon insieme, ma non arriveranno neanche al Roland Garros come team. Djokovic e Murray, la coppia più sorprendente di questo inizio di stagione, si separano. Lo annuncia il serbo sui propri profili social: “Grazie, coach Andy, per il duro lavoro, il divertimento, il supporto negli ultimi sei mesi dentro e fuori dal campo. È stato bello approfondire la nostra amicizia”. Finisce così un rapporto che era iniziato poco prima degli Australian Open, dove il ventiquattro campione Slam si è spinto fino alla semifinale, prima del ritiro contro Sascha Zverev. Da Melbourne, però, solo cadute rovinose per Nole: è uscito all’esordio in tre su quattro Masters 1000 del 2025 e a Roma ha alzato bandiera bianca. E ora cerca la svolta, prima di approdare a Parigi.
la fuga a ginevra
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L’ex numero uno cercava nel tennista britannico, rivale, amico e poi coach, la spinta necessaria per ottenere uno degli ultimi record da battere e abbattere: il titolo numero 100. Ha saltato Roma, la terra rossa dove ha vinto sei volte in carriera, ma non arriverà a Parigi senza match nelle gambe. Come lo scorso anno, Djokovic ha accettato una wild card per il torneo di Ginevra, il 250 che si gioca prima dell’Open di Francia. In Svizzera, andrà a caccia del trofeo che lo farebbe andare in tripla cifra come solo due nella storia: Jimmy Connors e Roger Federer. Per la prima volta in stagione, però, senza coach e senza Murray al suo fianco.