La stella di Boston, a un passo dall'eliminazione con New York, potrebbe rivedersi solamente nel 2026/27
Simone Sandri
13 maggio - 23:25 - NEW YORK
La diagnosi che un po’ tutti i tifosi dei Celtics temevano, dopo il crollo di Jayson Tatum sul parquet del Garden a tre minuti dalla fine di gara-4, è puntualmente arrivata nel tardo pomeriggio americano di martedì. L’infortunio della stella di Boston, infatti, si è rivelato assolutamente devastante: rottura del tendine d’Achille della gamba destra. Una diagnosi tremenda per il giocatore e un vero macigno non solo sulle ambizioni di una squadra con il morale sotto i tacchi e a un passo dall’eliminazione (1-3 nella serie) ma anche sul futuro della franchigia.
QUANDO TORNA?
—
Tatum si è già operato ma i tempi di recupero, che ovviamente verranno comunicati soltanto tra qualche tempo, non lasciano spazio a realistiche speranze di vederlo in campo nel prossimo campionato. Una gara-4 incredibilmente deludente per Boston, che aveva iniziato con il piede giusto e sembrava pronta, sulla falsariga del match di sabato, a scappare via nel terzo quarto, prima di farsi riprendere e superare da Brunson e compagni, diventa così uno spartiacque tra quella che sembrava una stagione da repeat ai dubbi sul futuro di una squadra che potrebbe aver abdicato le speranze di titolo per il futuro prossimo. Il pieno recupero del 27enne originario di St. Louis non è in discussione ma le dinamiche di un infortunio che lo terrà per forza di cose al palo per l’intera stagione 2025/26 apre scenari preoccupanti per i Celtics che si ritroveranno una delle più costose Salary Cap della Nba nella prossima stagione e che quindi, considerato anche il recente passaggio di proprietà, potrà rivedere i propri obiettivi, puntando magari a ridurre i costi del roster. Con Tatum in infermeria, infatti, Boston, comunque non potrebbe realisticamente puntare a una stagione da contender nel prossimo campionato, il futuro quindi di giocatori come Porzingis, Holiday e del free agent Horford, in maglia Celtics diventa adesso indecifrabile. Discorsi prematuri, in questo momento i campioni in carica devono pensare a una serie da allungare per provare a restare aggrappati alla posteason con le unghie, in una situazione psicologica naturalmente complicatissima. Davvero un colpo tremendo per Tatum in primis e in generale per i Celtics.